Sciopero AIC, Oddo: “I soldi non c’entrano”

MILANO – Il giocatore del Milan Massimo Oddo si fa portavoce della protesta che potrebbe portare i calciatori a disertare i campi di gioco per uno sciopero. In un’intervista al programma della Rai ‘Stadio Sprint’ il difensore fa delle importanti precisazioni: “Sono state strumentalizzate molte cose. Quella dei calciatori della Serie A è un’iniziativa priva di ogni aspetto economico, infatti l’unico punto che tocca il denaro è quello sulla flessibilità. Qui si parla di diritti umani e lavorativi”. Poi il ragazzo fa un commento sulla tempistica della possibile protesta: “Questa decisione, al contrario di quanto riportato, non nasce dalla sera alla mattina, è la conseguenza di mesi e mesi di vani tentativi da parte dell’AIC di incontrare la Lega di Serie A per discutere un nuovo accordo collettivo. Inoltre ci sono delle richieste della Lega che oltre ad essere inaccettabili violano i diritti del lavoratore e quelli di libertà personale”. Oddo dice la sua sulla proposta della flessibilità degli ingaggi: “Questo non è un problema di tutti, ma di molti giocatori che non guadagnano cifre importanti, alcuni infatti non hanno potere contrattuale. Detto questo la flessibilità è uno dei punti su cui si può parlare e trovare un accordo”. Un altro commento sui trasferimenti dei calciatori: “Su questo punto non si può discutere, sui trasferimenti stiamo tornando indietro agli anni 80, quando le sicetà decidevano sugli oggetti calciatori. Ci abbiamo messo anni a conquistare questo diritto, ci sono diritti umani che prescindono dall’essere ricco o povero. Anche noi calciatori possiamo avere dei problemi per cui non ci è possibile trasferirci da una città ad un’altra”. La conclusione di Oddo è poi un attacco ai presidenti che hanno voluto girare la frittata: “Bisogna smetterla con la demagogia in assenza di veri argomenti”.

M.P.

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