ROMA – Maurizio Beretta è molto critico in merito all’intenzione dei calciatori di boicottare il campionato. In una nota scritta sul sito della Lega, il dirigente ha spiegato come questo è un modo di affrontare il problema sbagliato: “Proclamare uno sciopero, che è una scelta veramente estrema, senza confrontarsi nel merito, è un atteggiamento molto grave, che rischia di essere pregiudiziale”. Beretta ha infine spiegato che gli interessati appartengono tutti ad una classe agiata, il momento che sta attraversando il Paese poi amplifica la gravità della decisione: “L’idea di presentarsi al tavolo con una pistola carica e il proiettile in canna non è il modo migliore per creare un accordo, stiamo parlando di 5-600 soggetti con retribuzioni medie di oltre un milione e mezzo di euro e si tratta di un segnale pessimo per tutte le altre categorie di questo paese che si confrontano con problemi economici molto gravi. Forse l’assocalciatori avrebbe fatto meglio ad aspettare l’incontro di lunedì per discutere nel merito”.
M.P.