Calciomercato Milan, Ibra in prestito? Il City offra un inaggio faraonico

Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

BARCELLONA (Spagna) – Sistemato Balotelli al City, ora Mino Raiola dovrà darsi da fare per l’altro suo famoso assistito, Zlatan Ibrahimovic. Già perché il futuro dello svedese è tutt’altro che certo. Questa volta però ad avere mal di pancia non è l’attaccante, ma il Barcellona, per niente disposto a sborsare 12 milioni di euro all’anno per un giocatore che per Pep Guardiola è poco più di una riserva. Ma il problema del Barça è sempre lo stesso: chi è disposto a pagare un ingaggio così alto? Praticamente nessuno, eccetto il Manchester City. Per il Sun il ricco sceicco dei Citizen, dopo Balotelli sarebbe disposto a prendere anche Ibra e per convincerlo a venire in Inghilterra gli avrebbe promesso un faraonico ingaggio da 500 mila euro a settimana, ossia 2 milioni al mese, ovvero 24 milioni all’anno! Possibile? Per il tabloid inglese sì, eppure l’agente di Ibra, forse ancora all’oscuro, o incredulo, di questa ventilata mega offerta ha rigettato l’ipotesi Premier.” Zlatan que­st’anno non giocherà sicura­mente in Inghilterra…” ha detto ieri sera il procuratore.

MILAN – Che fare allora? Il Barcellona si è messo così a studiare possibili alternative, la cui più fattibile, per modo di dire, è quella del prestito. Scartata la Premier e di conseguenza lo scambio con Robinho, ha ripreso quota, al Camp Nou, l’idea Milan. Ai rossoneri Ibra piace, il giocatore non avrebbe problemi, nè si farebbe scrupoli, a tornare sui navigli, ma ci sono delle enormi difficoltà: ossia il Milan non può permettersi di pagare un ingaggio da 12 milioni di euro l’anno, altrimenti mezza squadra verrebbe a bussare alla porta di Berlusconi per un aumento. I rumors parlano a questo punto di un inserimento nella trattativa di Andrea Pirlo, vecchio amore di Guardiola, ma il più che probabile sbarco di Mascherano in Catalogna fa subito tramontare quest’idea.

A questo punto al Barcellona non rimane che sondare bene il terreno con Raiola per capire se davvero la Premier non sia un’idea perseguibile o in alternativa sedersi ad un tavolo con il Milan per cercare una soluzione che accontenti tutti, magari con una divisione del pagamento dell’ingaggio al 50%. In ultima battuta Ibra resterà al Camp Nou per la gioia del cassiere azulgrana.

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