Euroavversari, speciale Champions League: Bayern-Rea

SPECIALE BAYERN-REAL / ROMA – Tredici Coppe dei Campioni in campo non sono poche. Bayern Monaco e Real Madrid hanno costituito una parte importante della storia calcistica europea, con quei trionfi che hanno reso le due squadre, rispettivamente, le più titolate di Germania e Spagna. Una tradizione lunga che trova in Gerd Muller e in Alfredo Di Stefano i primi emblemi di queste squadre. Personaggi di calcio, legati indissolubilmente con le prime vittorie in Europa delle due squadre. Momenti diversi ma pur sempre indimenticati da chi allora potè vivere quei trionfi che non ebbero apice solitario bensì domini incontrastati nei rispettivi archi temporali. Nella fattispecie, il Real Madrid vinse, di fila, cinque Coppe dei Campioni, dal 1956 al 1960, mentre il Bayern si “limitò” a tre vittorie consecutive tra il 1974 e il 1976. Anni d’oro in attesa di essere rivissuti, attraverso campioni dell’era moderna che rispondono ai nomi di Cristiano Ronaldo e Arjen Robben.

PUNTI DI FORZA – E’ scontato ma pur sempre doveroso parlare degli attacchi delle due formazioni. I reparti offensivi di Bayern Monaco e Real Madrid costituiscono delle armi importanti, capaci di mettere in difficoltà chi la propria porta, la deve difendere. Ecco che nasce un altro spunto: Casillas contro Neuer, due fra i più forti portieri in circolazione, due che ora puntano alla finale di Champions e che tra qualche mese dovranno trascinare le proprie nazionali alla conquista dell’Europeo. Il duello sarà entusiasmante anche perché sia Bayern che Real giocano in maniera pressoché speculare. Entrambe le formazioni hanno adottato un modulo comune, quel 4-2-3-1 che prevede un’unica punta quale riferimento fisso offensivo e tre giocatori più dinamici e fantasiosi leggermente arretrati. Resta da vedere quali soluzioni adotteranno Heynckes e Mourinho per limitare le offensive avversarie e chi, dei due, si discosterà maggiormente dalle normali abitudini.

PUNTI DEBOLI – Chi dovrà dare delle vere prove di forze saranno gli elementi che compongono i rispettivi pacchetti difensivi. Non che siano considerati dei punti deboli ma sono loro che dovranno che garantire la giusta copertura e affidabilità. In particolar modo i centrali del Bayern, Boateng e Badstuber, saranno costretti ad un lavoro doppio, in quanto mantenendo la rete inviolata, in casa, la compagine bavarese avrebbe maggiori possibilità di passare il turno che porta alla finale.

TALENTI A CONFRONTO – Il settore giovanile del Bayern Monaco è uno dei migliori di tutta la Germania. Facile, dunque, vedere tra i titolari diversi elementi che sono nati, o comunque cresciuti, nella “Cantera” bavarese. Philip Lahm, capitano della squadra, è entrato a far parte del club a 11 anni. La crescita di questo giocatore è stata costantemente seguita in casa, esclusion fatta per un prestito biennale allo Stoccarda che ha permesso al giocatore di maturare dal punto di vista professionistico. Gli ultimi inserimenti corrispondono ai nomi di Toni Kroos, forte centrocampista centrale al fianco di Bastian Schweinsteiger (altro prodotto del vivaio), e David Alaba, terzino sinistro viennese ma di origini filippino-nigeriane. In tal senso il Real Madrid ha sempre avuto più spinta sul mercato, coltivando sì i giovani giocatori ma senza coinvolgerli
in un ricambio generazionale. Non che i talentini della Ciudad Deportiva madrilena siano scarsi, anzi. Semplicemente Florentino Perez, e altri prima di lui, ha sempre preferito adoperarsi sul mercato.
E’ dai tempi di Raul che il Real non conosce un vero campione proveniente dalla propria Cantera. Sergio Ramos, Esteban Granero e José Callejon sono gli unici giocatori della prima squadra, cresciuti nel Madrid.

FORMAZIONI – Nessun dubbio per i padroni di casa del Bayern. Heynckes ha già pronta la formazione tipo, senza dubbi ulteriori. Oltre al portiere Neuer, sarà il quartetto composto da Lahm, Boateng, Badstuber e Alaba a difendere la porta. I due incontristi davanti alla retroguardia saranno Schweinsteiger e Kroos, mentre Robben, Muller e Ribery agiranno alle spalle di Mario Gomez. Specularmente il Real Madrid schiera, oltre al portiere Casillas, una linea a 4 con Arbeloa, Sergio Ramos,Pepe e Marcelo. Nessun dubbio anche sull’argine rappresentato da Khedira e Xabi Alonso. Alcuni ballottaggi tengono banco in attacco dove solo Cristiano Ronaldo e Angel Di Maria sono sicuri del posto. Resta da capire se Mourinho preferirà affidarsi a Ozil, favorito su Kaka’, e su Benzema, in vantaggio su Higuain, per fare breccia nel muro tedesco.

CONFRONTI DIRETTI – Sono ben 18 i precedenti fra Bayern Monaco e Real Madrid. Il primo, tra questi, risale alla stagione 1975-76: i bavaresi pareggiarono 1-1 al ‘Santiago Bernabeu’ e conquistarono poi l’accesso alla finale tra le mura amiche con un concretissimo 2-0. Il dominio negli scontri diretti è quasi totalmente a favore dei tedeschi i quali hanno vinto in 10 occasioni e pareggiato in due. Sono, dunque, solo sei le vittorie dei madrileni. Una statistica che, in parte, cozza con il bilancio assolutamente alla pari (4 a 4), tra le due squadre, nei doppi confronti a eliminazione diretta. Inoltre sono quattro anche le occasioni, come quella che ricorre quest’anno, in cui le due compagini si sono ritrovate in semifinale e per ben tre volte sul totale sono stati i bavaresi a conquistare l’accesso all’ultima partita della competizione. Il Bayern può vantare anche un ottimo bilancio nelle partite disputate fra le mura amiche: otto vittorie e un pareggio contro il Real Madrid sono un dato statistico sul quale fare forza anche se i grandi numeri, alla lunga, vengono sfatati.

UOMINI MERCATO – Giocatori appetibili ma anche molto costosi. E’ questo ciò che possono mettere in vetrina Reale Bayern. Da alcuni giorni si è tornato a parlare di Kaka’, di un ritorno in quel di Milanello secondo il volere del Presidente Silvio Berlusconi. Una situazione che affascina in molti soprattutto ora che il brasiliano ha ritrovato condizione fisica e morale. Come detto la bottega è cara, quindi appare difficile che i rossoneri vogliano impiegare tanti soldi per un giocatore di 30 anni anche se, si sa, al cuor non si comanda. A interessare in Italia è anche Gonzalo Higuain che la Juventus vorrebbe come cardine del proprio attacco.
In casa Bayern non sono previste cessioni importanti nel mercato estivo. C’è da considerare l’idea che la stessa squadra possa mettere delle pezze ad un’organico che, a giugno, potrebbe ritrovarsi senza alcune riserve: il portiere Butt, i centrali Breno e Van Buyten, e l’attaccante Olic sono in scadenza di contratto. Il centravanti croato è stato accostato alla Lazio, dove ritroverebbe l’ex compagno Klose. Da monitorare anche la situazione contrattuale di Arjen Robben. I termini che lo legano al Bayern, salvo rinnovo, scadono a giugno 2013.

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