Dramma Morosini, Abodi su tragedia e commemorazione

DRAMMA MOROSINI ABODI CONTROLLI / ROMA – “Il mondo del calcio è una famiglia senza confini tra le categorie e i Paesi: si è visto a tutte le latitudini da come è stato ricordato Morosini, da persone che non lo conoscevano ma che, al contempo, lo conoscevano in quanto membro della grande comunità del calcio“: parla così Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B. Intervistato da ‘Sky Sport24′, il numero uno della serie cadetta ha aggiunto: “Bisogna aspettare il parere dei tecnici prima di scatenare polemiche sui soccorsi. L’indagine per omicidio colposo? E’ un fatto tristemente tecnico. Per ricordare Morosini la Serie B si impegnerà assieme a tutti gli altri: la solidarietà si misurerà nel tempo, nella capacità di essere squadra tutti assieme. Morosini, al di là delle maglie che ha indossato, è ormai un patrimonio del calcio italiano, e il calcio italiano dovrà dimostrare di esserne all’altezza. Entreremo tutti in campo con la maglia numero 25 e con il suo nome”.

“I controlli? Si può e si deve sempre migliorare. Ci viene riconosciuto un livello di prevenzione che altri Paesi, come Spagna ed Inghilterra, non hanno. Abbiamo fatto già qualcosa come sistema sportivo, ma non è mai troppo né abbastanza: il richiamo della morte di Mario è l’impegno a rinnovare i controlli e l’assistenza sul campo. Le serie professionistiche già garantiscono l’impegno adeguato, quindi questo vale soprattutto per i campi di periferia. Bisogna incrementare i livelli di assistenza necessari“.

M.T. 

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