Euroavversari Champions League: Chelsea-Napoli, ecco i ‘Blues’

EUROAVVERSARI CHAMPIONS LEAGUE CHELSEA-NAPOLI / ROMA – Rimonta e, possibilmente, passaggio del turno. E’ questa la mission che Abramovich ha dato a Roberto Di Matteo. Il compito di battere il Napoli sarà, dunque, dell’ex giocatore della Lazio, ora in veste di allenatore della squadra inglese dopo l’esonero di André Villas Boas. L’assenza del tecnico portoghese non si è, comunque, fatta sentire. I giocatori non ne hanno risentito, in primis i senatori, ai quali il portoghese aveva ampiamente ridotto le presenze in campo, senza non pochi battibecchi nello spogliatoio. Roberto Di Matteo ricopre il ruolo di traghettatore, un compito che, salvo clamorose decisioni del patron russo, dovrebbe restargli in capo fino a giugno. Dalla gara di andata del ‘San Paolo’, il Chelsea ha saputo ritrovare dosi di fiducia e morale, grazie a due vittorie su tre in Premier League e al passaggio del turno in FA Cup. Le prestazioni, complessivamente, non trovano voti altissimi ma, in un momento in cui tutto sembrava andare male, la vittorie sono arrivate e, a ‘Stamford Bridge’, confidano che la squadra non si perda d’animo neanche questa sera.

PUNTI DI FORZA – Il rientro di John Terry mette solidità ed esperienza in una difesa che nelle ultime quattro gare, tra campionato e FA Cup, ha subito solo una rete. Il reparto arretrato ha, dunque, mostrato una ritrovata affidabilità, punto di partenza per tentar di costruire l’impresa in Champions League. Il Chelsea può mettere in difficoltà il Napoli anche sulle palle inattive. Dai piedi di Mata possono partire traiettorie precise non solo in porta ma anche sui piedi dei compagni. Attenzione a Terry, David Luiz e Drogba, implacabili nelle mischie offensive.

PUNTI DEBOLI – Fondamentalmente, il Chelsea continua ad avere problemi a sbloccare il risultato. C’è poca concretezza sotto porta, nonostante l’attacco della squadra inglese sia uno dei più attrezzati a livello europeo. I problemi nascono anche dalla panchina: Di Matteo può vantare giocatori di livello come Torres, Essien e Malouda, ma l’apporto dato alle partite da questi giocatori, solitamente seduti accanto all’allenatore, è stato minimo anche quando sono stati chiamati in causa. La condizione fisica è migliorata rispetto alla gara d’andata del ‘San Paolo’ ma non è certamente ai massimi livelli.

TALENTI A CONFRONTO – Mata e Drogba da una parte, Lavezzi e Cavani dall’altra rappresentano uno spunto più che promettente per seguire una partita che, assicuriamo, possa essere tra le più spettacolari (ed equilibrate) di quelle viste fino ad ora in Champions League. Il gioiellino spagnolo, giunto in estate dal Valencia, ha già fatto innamorare i suoi nuovi tifosi. E’ un giocatore completo, al quale, per questioni fisiche, manca solo lo stacco di testa, caratteristica cui può sopperire la presenza dell’ivoriano. I due giocatori hanno un buon affiatamento, come si evince dall’azione che ha portato Drogba al gol, numero 100 in Premier League, nella gara interna vinta contro lo Stoke City.

LA FORMAZIONE – Di Matteo ha in parte rivoluzionato la formazione-tipo dettata da Villas Boas. Il tecnico portoghese giocava con un 4-3-3 che il tecnico italo-svizzero sembra aver modellato a sua immagine in un 4-2-3-1. Nell’ultima gara di campionato, è stata curiosa la scelta di piazzare Raul Meireles (assente questa sera) in qualità di unico giocatore davanti alla difesa, schierandosi con un proficuo 4-1-3-2. Esperimenti? Può darsi. Certo è che la partita contro il Napoli non può essere spesa per provare schemi o moduli. Di Matteo dovrebbe, dunque, affidarsi alle proprie idee senza particolari artifizi. Cech sarà certamente tra i pali, mentre in difesa si aprono due dubbi: Ivanovic, uscito acciaccato nella gara contro lo Stoke City, dovrebbe recuperare ed essere in campo dal primo minuto, così come David Luiz, tenuto a riposo sabato, anche se non è da scartare l’ipotesi di vedere Cahill a fianco del capitano John Terry. Conclude il pacchetto arretrato Ashley Cole. A centrocampo dovrebbe essere rispolverato Essien (anche se Di Matteo potrebbe partire con Mikel), collocato assieme a Ramires davanti alla difesa. La linea composta da Sturridge-Lampard-Mata supporterà l’unica punta Drogba.

CONFRONTI DIRETTI – Il match dell’andata era il primo confronto ufficiale tra Napoli e Chelsea. Sono, dunque, saliti a quota 20 i precedenti fra la formazione londinese e le squadre italiane, con un bottino di 7 vittorie e altrettante sconfitte. A ‘Stamford Bridge’ sono stati conseguiti la maggior parte di questi successi. Sono sei le vittorie conquistate fra le mura amiche, con un pareggio e 2 vittorie italiane, l’ultima rilasente alla stagione 2009-2010 quando l’Inter conquistò il passaggio agli ottavi, vincendo 1-0 grazie a una rete di Eto’o. La vittoria dell’Inter è anche l’unico precedente in cui una squadra italiana ha eliminato, nel doppio confronto a eliminazione diretta, il Chelsea.

UOMINI MERCATO – Per molti la partita di questa sera potrebbe mettere, di fronte, il presente e il futuro. Didier Drogba cercherà di dare una soddisfazione in più a quei tifosi che, presumibilmente, saluterà a fine stagione. Al suo posto, uno dei candidati, è sicuramente Edinson Cavani, cercato a ripetizione dal presidente Roman Abramovich e, allo stesso modo, blindato dal pariruolo De Laurentiis. Tra gli osservati speciali degli scouts del Chelsea, restano anche gli altri componenti del reparto offensivo ovvero Hamsik e Lavezzi. Ricordiamo che tra le fila del Chelsea sono in scadenza di contratto, oltre all’ivoriano, anche Malouda, Bosingwa e Kalou.

Hervé Sacchi

Di Matteo e Terry (Getty Images)
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