Sciopero calciatori, parla Calcagno (vicepresidente Aic)

SCIOPERO CALCIATORI CALCAGNO SERIE A PRESIDENTI / MILANO – Oggi sarebbe dovuto iniziare il campionato di serie A, stagione 2011/2012. Ma il mancato accordo sul contratto collettivo tra la Lega di serie A e l’Aic, ha portato allo sciopero dei calciatori. Dopo le molte reazioni di ieri, ecco quella odierna del vicepresidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, che ha parlato anche della possibilità di scioperare ad oltranza: “Finché i presidenti non si riuniranno nuovamente e modificheranno il loro atteggiamento sarà difficile trattare – ha detto a ‘Sky Sport 24’ -. Abbiamo, anche con la proposta di ieri, teso una mano verso la Lega. Sapere quando ci si possa rivedere è difficile da prevedere, speriamo molto presto: noi diamo la nostra disponibilità ventiquattro ore su ventiquattro, ma per il momento non c’è nessun incontro in calendario. La nostra controparte, pero’, deve tirare le fila del discorso e cercare di fare una proposta più organica. Noi ci auguriamo che si possa trovare una soluzione che pero’ rispetti gli accordi già intercorsi, altrimenti rischiamo di non inquadrare il problema. Ci sono degli accordi che non sono stati rispettati e il contratto-ponte proposto ieri andava in questo senso, ovvero far valere quei patti per un anno e sedersi intanto a un tavolo, ma non è stato accettato”. Intanto, la Fiorentina potrebbe decidere di decurtare dallo stipendio dei calciatori la giornata lavorativa a causa dello sciopero: “Non è un problema. I giocatori hanno sempre detto che rispetteranno la legge per il contributo di solidarietà, e non ci sarà nessun tipo di problema neanche in questo caso”.

Alessio Lento

Beretta, presidente Lega A (Getty Images)

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