Milan-Brescia, Allegri: Noi come il Barcellona. E su Balotelli…

MILAN-BRESCIA ALLEGRI / MILANO – Domani a ‘San Siro’ arriva il Brescia di Iachini e Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, mette in guardia la sua squadra: “Quella di domani contro il Brescia sarà una partita strana anche perchè ricordiamo che il Brescia ha pareggiato con la Juve e con l’Inter, dovremo stare attenti – le parole dell’allentore rossonero riportate dal sito ufficiale della società meneghina -. Poi è la prima volta che giochiamo dopo una settimana di lavoro, eravamo abituati ad una gara ogni tre giorni e dovremo abituarci anche a questo senza rischiare di avere cali di tensione. Per la classifica la partita di domani è di vitale importanza. La settimana di lavoro è una situazione diversa e non si deve correre il rischio di staccare un po’ la spina durante questi giorni, ma la squadra ha svolto un buon lavoro nel corso della settimana”. Recupero importante in mezzo al campo per il tecnico toscano: “Pirlo è recuperato, domani credo che scenderà in campo. Andrea è un giocatore importante, su di lui sono state dette cose non vere, è importante e fondamentale per il Milan. E’ stato fuori perchè doveva riposare e anche per le mie scelte. Al posto suo Ambrosini ha fatto bene e farà bene in quella posizione, anche perchè Andrea potrà giocare in alcune occasioni in cui potrà fare la mezz’ala o il trequartista”.

BARCELLONA, BALOTELLI E SCIOPERO – E’ ancora nella mente di tutti la straordinaria prestazione del Barcellona di Guardiola che ha travolto il Real Madrid per 5-0: “Mi fa piacere la vittoria di Guardiola: quando vedo come gioca il Barcellona, all’interno della squadra, si nota l’esempio di semplicità nel fare gioco e nello stare uniti, la stessa cosa che sta succedendo anche al Milan. Noi in Italia non siamo nè peggiori nè migliori rispetto agli altri grandi campionati europei: ogni paese ha la propria cultura. Comunque ritengo che il campionato italiano sia ancora il migliore”. Immancabile la domanda su Mario Balotelli: “E’ del Manchester City. Non mi arrabbio se arriva, ma non mi va di parlare di giocatori di altre squadre. In questo momento abbiamo altro a cui pensare prima del mercato”. Infine, un appunto sulla sciopero dei calciatori indetto per l’11 e il 12 dicembre prossimi: “Ci sono buoni e validi motivi. Ci saranno proteste contro i giocatori, che saranno messi in cattiva luce solo perchè non hanno fatto chiarezza sulle loro vere problematiche e sui loro obiettivi. Su questo dovranno essere chiari per l’opinione pubblica. Spero che con il buon senso da parte di tutti si arrivi a giocare, perchè quando ci sono proteste simili non è mai bello, come quando le fanno altri lavoratori con altri redditi”.

Alessio Lento

Massimiliano Allegri (Getty Images)

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