Mercato Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli, Lazio: esclusivo agente Fifa Morabito da’ i voti alle squadre

MERCATO MILAN NAPOLI LAZIO INTER JUVENTUS ROMA / MILANO – Il mercato si è concluso da pochi giorni ed è tempo di bilanci per le squadre di serie A. Chi avrà operato meglio si vedrà con l’avvio del campionato, ma, a bocce ferme, si può dare una valutazione sullo stato dell’arte. La nostra redazione ha contattato Vincenzo Morabito, esperto agente Fifa che, in esclusiva per ‘Calciomercato.it’, ha dato i voti alle squadre di serie A.

MILAN 8 – “In base alle necessità di una squadra che aveva vinto lo scudetto e la Supercoppa italiana, il Milan è quella che ha operato meglio. Ha mantenuto la sua ossatura, arricchendo le seconde linee ed era quello che serviva alla squadra. E’ partito Pirlo, è arrivato Aquilani. Si è fatto male Flamini (lesione legamento crociato, ndr) ed è arrivato Nocerino. Gli acquisti sono stati mirati”.

NAPOLI 7,5 – “Non eguaglia il Milan solo perché, nonostante abbia effettuato ottimi acquisti, non ha preso un vice-Cavani, che serviva molto. E’ arrivato Pandev, che non può essere impiegato in quel ruolo. A mio avviso sarebbe stato più utile Trezeguet, attaccante dalla comprovata esperienza internazionale che avrebbe fatto comodo anche in Champions League”.

LAZIO 7 – “I biancocelesti si sono liberati di un peso come Zarate, che ormai non serviva più a molto alla causa, per prendere due attaccanti non più giovanissimi, ma di sicuro valore come Cisse e Klose. Stesso discorso vale per Muslera, che è stato sostituto da un portiere se possibile anche più forte come Marchetti”.

INTER 6 – “Raggiunge la sufficienza grazie agli acquisti negli ultimi giorni di Forlan e Zarate. La cessione di Eto’o, però, pesa: non dimentichiamoci che il camerunese vale mezza squadra e a parlare per lui ci sono i gol segnati nella scorsa stagione”.

JUVENTUS 6- – “Negli ultimi due anni alla Juventus sono arrivati 23 giocatori e questo rende la squadra un cantiere aperto. Sono arrivati buoni giocatori, come Vucinic, Pirlo e Vidal, però manca ancora molto per arrivare a competere per i piani alti della classifica. Serviva come il pane un difensore centrale che nonostante i tentativi finali, non è arrivato”.

ROMA 5,5 – “In molti considerano il mercato dei giallorossi ottimo. Io penso, invece, sia stato molto confusionario, quasi empirico. Non si è tenuto conto delle esigenze dell’allenatore, Luis Enrique. Se pensiamo a Pjanic, molto forte, ma che non si può adattare allo schema di gioco del mister spagnolo e si ritroverà a ricoprire il ruolo d’esterno che non gli appartiene. In più ci sono i nodi De Rossi e Totti. Il primo non ha rinnovato e vedremo come andrà a finire. Il secondo è già ai ferri corti con Luis Enrique, e questo non contribuisce a migliorare la situazione”.

FIORENTINA 5 – “Male, si è capito che non c’è più disponibilità economica a investire nella squadra. C’è il caso Montolivo, mentre Gilardino è rimasto ma controvoglia. E si sa che quando un giocatore resta contro la sua volontà rende molto meno”.

PALERMO 4 – “Molto male, ha venduto tutta la sua vecchia guardia e il suo gioiello, Pastore, e non ha trovato sostituti all’altezza. Il Palermo deve stare attento, perché quest’anno rischia molto”.

IL MERCATO ITALIANO 5 – “Dobbiamo abituarci al fatto che in Italia non arriveranno per molto tempo i grandi nomi. Colpi alla Fabregas non ce ne saranno e, in più, si rischia di perdere i giocatori migliori, come è successo quest’anno con Sanchez e Pastore. E’ lo specchio della situazione del nostro calcio, che non sta certo nelle migliori condizioni”.
FIORENTINA 5 – “Male, si è capito che non c’è più disponibilità economica a investire nella squadra. C’è il caso Montolivo, mentre Gilardino è rimasto ma controvoglia. E si sa che quando un giocatore resta contro la sua volontà rende molto meno”.

PALERMO 4 – “Molto male, ha venduto tutta la sua vecchia guardia e il suo gioiello, Pastore, e non ha trovato sostituti all’altezza. Il Palermo deve stare attento, perché quest’anno rischia molto”.

IL MERCATO ITALIANO 5 – “Dobbiamo abituarci al fatto che in Italia non arriveranno per molto tempo i grandi nomi. Colpi alla Fabregas non ce ne saranno e, in più, si rischia di perdere i giocatori migliori, come è successo quest’anno con Sanchez e Pastore. E’ lo specchio della situazione del nostro calcio, che non sta certo nelle migliori condizioni”.

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