Calcioscommesse, Manganelli: “Niente amnistia, colpiremo duro”

Manganelli (Getty Images)

CALCIOSCOMMESSE MANGANELLI / ROMA – Chi chiedeva un’amnistia per il calcioscommesse non sarà accontentato. E’ questo ciò che si evince dalle dichiarazioni del capo della Polizia Antonio Manganelli, intervenendo al seminario di alto livello sulla legalità nello sport a Roma. “Proseguiremo sulla strada del rigore – ha spiegato Manganelli – faremo tutto il possibile per sanare questo settore, perchè non ci va che venga inquinato. Faremo investigazioni anche all’estero, grazie all’Interpol, perchè le indagini ci portano ad altri Paesi non solo europei. In questi anni abbiamo lavorato molto con i vertici sportivi italiani, e i risultati sono straordinari. Abbiamo chiesto alle società sportive di fare molti sacrifici perché, pur non essendo proprietarie delle strutture, hanno affrontato spese notevoli per realizzare misure di controllo e prevenzione, come tornelli, telecamere, prevedere steward e altri interventi. Abbiamo fatto un lavoro importante. Il fenomeno delle gare sportive truccate è particolarmente brutto quando questo trucco inquina uno sport così bello come il calcio e delude migliaia di spettatori e tifosi. Sono truccate spesso anche piccole cose che apparentemente possono sfuggire: si scommette sul primo fallo laterale o sul primo calcio d’angolo e basta una sola persona che si inserisce in questa combine per assicurare la riuscita di queste operazioni illecite. Ci ha colpito il coinvolgimento internazionale delle mafie e degli scommettitori. Così indagini partite da Cremona, hanno portato a scoprire che la testa pensante di un’organizzazione era a Singapore. Abbiamo perciò coinvolto l’Interpol, che riunisce le polizie di tutto il mondo per avviare un percorso comune e contrastare in maniera più forte questo fenomeno”.

M.Z.

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