Amichevole, Germania-Francia 1-2: ‘Galletti’ spietati a Bream

GERMANIA FRANCIA LOEW BLANC / BREMA (Germania) – Continua la ricostruzione della Francia firmata da Laurent Blanc. I ‘Galletti’ arrivano a Brema, per quest’amichevole contro la Germania, dopo 17 risultati utili consecutivi. E centrano il 18esimo. Seppur privi di Benzema e Remy, infortunati. Dal canto suo la Germania – che inaugurava questa sera la nuova ‘seconda’ maglia, che va a ‘riscoprire’ lo storico verde -, si presenteva a questo prestigioso match in ottima forma: l’ultima sconfitta era arrivata, in amichevole, il 29 marzo dell’anno scorso contro l’Australia e da più parti si indicava la ‘macchina da guerra’ di Loew come una delle Nazionali migliori del mondo. Seppur priva di Schweinsteiger, Podolski, Mertesacker e Goetze, insomma, la Germania pareva favorita.

Invece, alla prova del campo, è stata la Francia a spuntarla. E con pieno merito. Blanc impostava la partita puntando su ordine e rigore tattico, proponendo un 4-5-1 in grado di diventare un 4-3-3 durante i contropiede. Il tutto incentrato su velocità e mantenimento delle distanze. Loew, invece, proponeva una Germania estremamente offensiva: Klose unica vera punta, supportata da Schuerrle, Oezil, Reus e Kroos. Con il solo Khedira chiamato a proteggere la difesa.

Risultato? La Germania più in difficoltà degli ultimi anni. Nemmeno la Spagna – nella semifinale vinta a Sud Africa 2010 – era stata in grado di mettere davvero ‘sotto’ i ‘Panzer’. La ‘giovane’ Francia di Blanc, invece, ce la fa. I transalpini dominano per ordine e forma fisica. Ne consegue un primo tempo in cui i tedeschi cercano di fare la partita, ma senza avere le idee chiare e venendo puntualmente infilati dalle precise ripartenze avversarie. E proprio su un’azione di contropiede, la Francia trova il meritato vantaggio, grazie al primo gol in Nazionale di Olivier Giroud. La Germania cerca di reagire, ma si infrange su un attento Lloris e sul palo colpito da Badstuber.

Nell’intervallo, Loew cambia molto (fuori anche Klose, per Gomez) ma non si modifica il responso del campo: la Germania cerca di fare la partita ma non risulta mai davvero ficcante. La Francia, invece, controlla e riparte. E se possibile è ancora più efficace del primo tempo. Ottimi Menez e soprattutto Mexes. Gli esperimenti tattici si sprecano (Malouda proposto in mezzo al campo, come capita anche nel Chelsea, ultimamente), ma è la linearità del gioco transalpino a colpire. Il raddoppio, firmato proprio da Malouda, è meritato. Si sa, però, che i tedeschi ‘non mollano mai’. Seppur producendo poco più di qualche tiro da lontano e di una discreta serie di mischie in area, evitano in almeno un paio di occasioni il terzo gol francese (annullata anche una rete del redivio Saha), e si aggrappano alla partita, segnando con Cacau il gol dell’ 1-2, che ‘riaccende’ il finale di gara. La Francia, comunque, porta a casa una vittoria meritata e si conferma ‘bestia nera’ dei tedeschi. La Germania, infatti, ha perso 5 delle ultime 6 uscite contro i ‘Galletti’.

GERMANIA-FRANCIA 1-2

GERMANIA (4-2-3-1): Wiese; Boateng, Hummels, Badstuber (45′ Hoeweds), Aogo; Khedira (70′ Bender), Kroos; Oezil, Schuerrle (45′ Mueller), Reus (70’Cacau); Klose (45′ Gomez). All: Loew

FRANCIA (4-5-1): Lloris; Debuchy, Mexes, Ramy, Abidal; Ribery (45′ Menez), M’Vila (62′ Malouda), Nasri, Cabaye (62′ Diarra), Valbuena (68’Amalfitano); Giroud. All: Blanc

ARBITRO: Tagliavento (Ita)

MARCATORI: 21′ Giroud, 69′ Benzema (F); 91′ Cacau (G)

AMMONITI: Boateng, Bender (G); Mexes (F)

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