Inter, Tramacere (RadioMilanInter) su mercato di gennaio

MERCATO INTER TRAMACERE / MILANO – (Parte 1) Martedì 3 Gennaio 2012: si è ufficialmente aperta la sessione invernale del calciomercato per quanto riguarda le squadre militanti nei campionati italiani. Da oggi, fino al 31 Gennaio alle ore 19:00, i club di Serie A, Serie B e Lega Pro, si muoveranno per cedere, prestare, prendere in compartecipazione i cartellini dei professionisti del calcio sparsi in tutto il mondo.

Aprendo le pagine dei quotidiani sportivi nazionali, tuttavia, si sentono sempre più spesso le frasi: “il calcio italiano non può più permettersi l’acquisto di top player”,  “con il fair play finanziario alle porte, non si possono più spendere determinate cifre” ed infine “sarà un mercato low cost perché non ci sono soldi”.

Nonostante questa sorta di “crisi” del mondo del calcio, le squadre di vertice del campionato italiano si stanno muovendo rapidamente per arricchire ed incrementare il potenziale delle rose a propria disposizione. La Juventus con Borriello, il Milan con la trattativa Tevez, il Napoli con Eduardo Vargas. L’unica che sembra rimanere inerte all’apertura del mercato sembra essere l’Inter di Moratti.

Si dice spesso che i rubinetti del portafoglio di Massimo Moratti siano chiusi, che si deve vendere prima di poter comprare e che, anche la spesa più risibile (come i 4 Milioni da versare all’Internacional di Porto Alegre per l’acquisto di Juan Jesus) sia passata al vaglio a più e più riprese. Le casse di via Durini sembrano, quindi, momentaneamente a secco e, di conseguenza, l’immobilismo sul mercato di Branca e Ausilio può essere giudicato anche a partire da queste mancanze.

Ma facciamo bene i conti in tasca ai nerazzurri: negli ultimi 5 anni, l’Inter è stata una delle società più vincenti nel panorama Italiano e non solo, incamerando premi vittoria e premi piazzamento, che le hanno fruttato un sostanziale pareggio di bilancio, dopo i buchi delle prime gestioni sotto la guida Moratti; l’Inter è anche la società che più ha speso, nell’ultimo lustro, negli investimenti verso il settore giovanile, con tantissimi talenti che, chi più chi meno, hanno calcato il palcoscenico del professionismo a buoni livelli.

Mario Balotelli e Davide Santon sono solo la punta di diamante del florido settore giovanile interista che, a rigor di logica, potrebbe costituire il “tesoretto” da investire nel mercato tramite scambi, prestiti o, semplicemente, inserimenti in trattative più importanti. Fra Serie A, Serie B e campionati stranieri, sono ben 23 (12 comproprietà e 11 prestiti) i giocatori che la “casa base” può sfruttare per le trattative di mercato più imminenti.

Soffermiamoci, per ora, sui giocatori “di livello”, quelli che potrebbero portare il maggior apporto economico, in caso di inserimento nelle trattative di mercato:

Goran Pandev è, ovviamente, la punta di diamante di questa “rosa alternativa”, in prestito secco al Napoli con parte di stipendio a carico dei nerazzurri. Dopo un inizio di stagione altalenante, l’attaccante macedone ha sfruttato le occasioni concessegli da Mazzarri realizzando 3 reti e un paio di assist in 12 presenze con i partenopei; il suo cartellino vale almeno 15 milioni, che potrebbero essere la chiave di volta nella trattativa per Ezequiel Lavezzi.

McDonald Mariga, in prestito alla Real Sociedad, è stato pagato 10 milioni di euro dall’Inter di Mourinho (in due tranche da 3 e 7 Milioni). Il giocatore ha collezionato 13 presenze nella Liga Spagnola e, sebbene il suo cartellino non valga più i 10 Milioni spesi dai nerazzurri, la sua giovane età (24 anni) mantiene il valore del suo cartellino intorno ai 7/8 Milioni di euro.

Emiliano Viviano e Juraj Kucka sono i due giocatori che, durante l mercato estivo, si sono “scambiati” a metà fra Inter e Genoa. Il valore del loro cartellino è, ovviamente, allo stesso livello anche se, dal momento dello scambio ad oggi, entrambi hanno vissuto periodi negativi per la propria carriera. L’Inter è incerta sulle possibilità di inserimento in rosa di entrambi, ed il valore di mercato della loro “seconda metà” si aggira intorno ai 5 Milioni di Euro.

Luca Caldirola, in compartecipazione con il Cesena, è entrato, in estate, nella trattativa per il riscatto definitivo di Nagatomo. Ad inizio anno pareva essere il primo delle riserve nella difesa a tre di Gasperini; con l’arrivo di Ranieri, tuttavia, sembra essere uscito completamente dalle rotazioni per l’11 titolare. A 21 anni non sembra ancora pronto per vestire con continuità la maglia nerazzurra e, quindi un suo ipotetico trasferimento frutterebbe 2 Milioni alle casse di via Durini.

Joel Obi centrocampista Nigeriano classe ’91 è in comproprietà con il Parma insieme al suo connazionale Obiorah Nwankwo.  I due centrocampisti, dal destino opposto, sono passati in comproprietà con il club Emiliano per cifre irrisorie ma, mentre il primo (19 presenze di cui 13 in campionato, 5 in Champions e 1 in supercoppa) sembra aver trovato la giusta dimensione nello scacchiere tattico di Ranieri vedendo il valore del proprio cartellino triplicarsi (vale oggi almeno 6 Milioni), il secondo non riesce ad imporsi ad alti livelli nel centrocampo ducale (5 presenze con la maglia nerazzurra e 1 sola con la maglia del Parma) riducendo il valore del proprio cartellino a 2 Milioni di Euro.

Con questi sette giocatori, ed escludendo i prestiti con diritto di riscatto di Poli e Zarate, si chiude la prima tranche di questo focus sul Tesoretto a disposizione degli uomini mercato Nerazzurri. Il settore giovanile dell’Inter, tuttavia, ha sfornato decine di talenti nell’ultimo quinquennio e, solo nei 3 mesi con Benitez, hanno esordito da titolari ben 4 di quei primavera.

Come stanno giocando e quanto valgono? Il tutto nella prossima puntata. Stay tuned!

 

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