Roma, lo sceicco si presenta: “Facevo il barista e ora…”. Ma la societa’: “Ha tempo fino al 14 marzo”

NOTIZIE ROMA INTERVISTO SCEICCO AL SHTEWI COMUNICATO SOCIETA’ / ROMA – E’ arrivato nella notte un nuovo comunicato della Roma sul possibile ingresso in società dello sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi. Sulla vicenda, oggi la procura aprirà un fascicolo d’indagine “senza ipotesi di reato”.

Di seguito il comunicato ufficiale emesso dal club giallorosso:

“Su richiesta della Consob, a seguito del comunicato reso in data 21 febbraio 2013 dalla scrivente società AS Roma SPV LLC, socio di maggioranza di NEEP Roma Holding S.p.A., in riferimento all’accordo preliminare sottoscritto con lo Sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi (di seguito il “Potenziale Partner”) per il suo ingresso, diretto o indiretto, nella compagine societaria che detiene la partecipazione di controllo di NEEP Roma Holding S.p.A., AS Roma SPV LLC informa che il Potenziale Partner è stato oggetto di un’attività di due diligence con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie idonee per realizzare operazioni di questo tipo e che il processo di due diligence finanziaria continuerà sino alla chiusura dell’operazione.

Il Potenziale Partner ha reso le usuali dichiarazioni e garanzie in merito alla propria consistenza patrimoniale per far fronte ad investimenti di questo tipo. Non sono state rilasciate formali garanzie con riferimento all’esecuzione delle proprie obbligazioni. L’unica condizione per la chiusura dell’operazione è l’effettivo pagamento del prezzo dell’investimento effettuato.

Il termine ultimo per il versamento del corrispettivo da parte del Potenziale Partner è il 14 Marzo 2013.
Indipendentemente dall’esito della trattativa, James J. Pallotta continuerà a mantenere la gestione delle operazioni di A.S. Roma S.p.A“.

 

Intanto, sulle colonne de ‘Il Tempo’, lo sceicco si racconta in un’intervista:

L’INGRESSO NELLA AS ROMA – “Sono stato sempre un tifoso della Roma e ho sempre avuto intenzione di investire in Italia. Spero che avvenga il più presto possibile. La Roma è una grande squadra, è composta da molti giovani che hanno un gran futuro. Hanno bisogno di conoscersi e capire come lavorare insieme. Il management ha trovato la giusta direzione”.

LA VITA DI AL SHTEWI – “Sono arrivato nel 1980 in Italia per studiare la lingua italiana all’università di Perugia. Quando sono arrivato qui ero già laureato in chimica farmaceutica. Gli studi e il soggiorno li pagava mio padre, mi spediva mille dollari al mese. Ho conosciuto mia moglie Maria Grazia e mi sono innamorato, ma quando ho detto alla mia famiglia che volevo sposarmi mi hanno chiesto di tornare a casa e ho rifiutato. Mi sono stati chiusi i rubinetti nell’81, mi hanno ripudiato e tolto i miei diritti e il sostentamento. Ho iniziato a lavorare come barista, imbianchino e carpentiere. Negli anni, ho scoperto di avere disponibilità di conti correnti all’estero ma che non potevo toccare. Soldi che mi spettavano come erede. Sono risalito a una parte dell’eredità depositata presso banche arabe ma la mia vita è rimasta la stessa perché non mi piace ostentare i miei titoli. Nel 2011, ho siglato un accordo con una società che appartiene alla famiglia reale saudita, la Hi-tech International Group”.

GLI INVESTIMENTI IN ITALIA
– “Amo questo paese, mi sento italiano al 100% e per questo voglio investire anche in Italia. Non c’è solo la As Roma. Nel progetto in Arabia, ad esempio, ho voluto che entrasse la società Acquamarcia e mi era stata proposta la sua totale acquisizione. Ho fatto controlli con miei consulenti e revisori che mi hanno sconsigliato di prendere la società”.

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