Parma, Donadoni: “Serve maggior brillantezza”. E su Balotelli…

PARMA DONADONI SIENA CONFERENZA STAMPA / PARMA – E’ un Roberto Donadoni piuttosto amareggiato, quello intervenuto in conferenza stampa oggi a Collecchio dopo gli ultimi passi falsi dei suoi. “Amaro in bocca del presidente? Ci sta, rientra nella logica delle cose. Sono due risultati che lasciano un rammarico del tutto legittimo. Il presidente è stato qui non più tardi di dieci giorni fa a fare i complimenti alla squadra per quello che aveva fatto. E così come giustamente fa i complimenti, allo stesso modo critica quando le cose non vanno come dovrebbero. Tutto comunque serve. E’ un atteggiamento costruttivo da parte del presidente, e lo stesso vale per i tifosi”.

UDINESE – “E’ un dato di fatto che ogni squadra ha il suo motivo per essere difficile da affrontare. L’Udinese perché ha pareggiato l’ultima, noi perché abbiamo perso a Pescara e pareggiato in casa. Ci sono mille motivazioni, ma la motivazione vera deve essere quella di fare con il massimo della professionalità e della determinazione e della convinzione il proprio mestiere. Quando uno cerca motivazioni esterne vuol dire che non ha sicurezza in se stesso, e questo è un aspetto negativo. Le motivazioni vanno cercate dentro di sè e deve crescere seguendo questo tipo di atteggiamento. Questo secondo me fa la grande differenza. E’ un aspetto che va incrementato di giorno in giorno, anche con un allenamento dal punto di vista psicologico”

IL MEZZO PASSO FALSO CON IL SIENA –
“L’avversario si è difeso mettendosi costantemente dietro la linea della palla con dieci giocatori, è chiaro che trovi meno spazi e meno possibilità e quindi dal punto di vista del gioco diventa tutto più complicato. Quando hai spazi è più facile manovrare. Quando non ne hai, deve venire fuori la qualità tecnica di chi sa saltare l’uomo, di chi sa dribblare, di chi ha più proprietà tecnica e cambio di passo. La nostra è una squadra che nel primo tempo domenica aveva poco di questo, e la cosa chiaramente non ci ha agevolato. Penso sia soprattutto questa la motivazione. Chiaro che nella lettura della partita di domenica doveva esserci una maggiore velocità di esecuzione, nel muovere la palla e nel muoversi senza palla. Invece lo abbiamo fatto a sprazzi”.

BALOTELLI AL PARMA? – “Faccio l’allenatore, se avessi dei problemi ad allenare un ragazzo allora dovrei cambiare mestiere. Credo che Balotelli sia un assoluto talento, un giocatore di grande valore giovane e che ha aspetti positivi ed altri meno legati alla gioventù. Credo che lo si aiuti poco anche fuori, eccezione fatta per chi gli sta più vicino, come può essere Mancini. Ma tutto quello che naviga attorno all’immagine di Balotelli è un veicolo che tutti quanti cavalcano, parlandone spesso in chiave non costruttiva, cosa che non aiuta il ragazzo, non aiuta la sua crescita professionale. Però è uno di quelli nella ristretta cerchia dei giocatori che fanno la differenza. Ancora non ce l’ha bene in mente, però è un giocatore straordinario”.

M.Z.

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