L’Editoriale di Sugoni (SkySport24) – Asamoah, Pandev, Florenzi: primo bilancio di un mercato positivo per molti

MERCATO EDITORIALE SUGONI ASAMOAH PANDEV FLORENZI / MILANO – Si sono giocate solo sette giornate dicampionato, ma la sosta è perfetta per un primo bilancio del mercato estivo. Un mese (o poco più dopo) i promossi sono tanti. Kwadwo Asamoah è senza dubbio uno di questi. Pagato molto dalla Juve (9 milioni per la metà, ma del resto l’unica strada per portar via i giocatori all’Udinese è pagarli…), ha già reso secondo le aspettative. Potente e tecnico, da intermedio è già stato trasformato in un centrocampista di sinistra: il successo è stato immediato. Decisivo in molte occasioni, le sue assenze hanno sempre pesato. Al punto che in molti già si preoccupano della sua possibile partenza a gennaio per la Coppa d’ Africa (per cui il Ghana si è appena qualificato).
Sorpresa di settembre. Goran Pandev – tanto per lanciare al meglio lo Juve-Napoli di sabato – non è stato una sorpresa, solo perché a Napoli avevano già avuto modo di conoscerlo bene. Eppure forse nessuno si aspettava che il macedone – riscattato in estate dall’Inter – ci mettesse così poco a dimostrare che del ‘Pocho’ Lavezzi si può anche fare a meno. Il Napoli se lo gode, l’Inter non lo rimpiange più di tanto. Perché a tenere alta l’allegria all’attacco di Stramaccioni è arrivato Antonio Cassano: uno che in nerazzurro – l’Inter è la squadra per cui tifava da bambino – ha ripreso a inventare calcio. Assist. E soprattutto gol, già quattro in campionato, come mai in carriera a questo punto. Finora è stato imprescindibile. Come Florenzi per la Roma di Zeman. In un mese o poco più di campionato è già diventato insostituibile sulla destra (o sinistra) del centrocampo a tre. Che fosse bravo si sapeva già: ma la Roma ci ha creduto, lo ha riportato a casa dal Crotone e lo ha lanciato subito nel calcio dei grandi.
Dal grande calcio della Liga – anche se con una retrocessione sulle spalle – arrivava Borja Valero. Qualcuno aveva dei dubbi sulla sua adattabilità al calcio italiano. I suoi piedi buoni e il suo continuo movimento in campo li hanno spazzati via subito. A dire il vero, lui non è stata l’unica scommessa di mercato vinta dai viola. Già promossi PizarroRodriguez e soprattutto il difensore argentino Roncaglia: arrivato a costo zero e diventato subito l’idolo del ‘Franchi’. Così come Ederson potrebbe far sognare i tifosi della Lazio: per ora, lo score è eccellente. Due partite, due gol. Preso senza tirar fuori un euro (è andato in scadenza con il Lione) e dopo un lungo corteggiamento, ha tutto per ripagare l’amore di Lotito Tare. E di amore si può parlare anche per ilGenoa Marco Borriello, attaccante rinato in rossoblu  – dove ha disputato la miglior stagione della sua carriera. Dal Genoa invece è partito Alberto Gilardino: ma pure per lui un rossoblù – quello del Bologna – è stato miracoloso. Appena indossata quella maglia, ha ricominciato a segnare come sa. Fino a riconquistare Prandelli e la Nazionale. Storie belle di un mercato che sarà stato anche povero di denaro, ma ricco di tanti grandi (in alcuni casi ritrovati) giocatori.

Alessandro Sugoni

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