IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Cavani bombardiere, Armero pasticcione

PAGELLONE 5A GIORNATA CAVANI ARMERO / MILANO – Quinto turno del massimo campionato all’insegna del Napoli: i partenopei sbrigano con un perentorio 3-0 la pratica Lazio e riacciuffano la Juventus in vetta. Cavani è il protagonista assoluto, Hamsik il degno scudiero del ‘Matador’. La Flop 5 di questa settimana premia Armero, simbolo di un’Udinese che ha smesso di stupire.

TOP 5

5° Cassano (Inter) – Stramaccioni lo fa accomodare in panchina ‘sacrificandolo’ sull’altare del 3-5-2 e dell’equilibrio tattico. Prende il posto dell’infortunato Sneijder e non lo fa certo rimpiangere, anzi. Danza sul pallone e mette la firma sul 2-0 finale. Rigenerato. VOTO 7

4° El Shaarawy (Milan) – Avvio pimpante, tanta voglia e qualche slalom ubriacante, è evidente da subito che è il milanista più in palla. Colpisce due volte, una per tempo, portando in acque più tranquille il suo Milan. Cala nella ripresa, ma non perde la lucidità sotto porta. La sua prima doppietta in Serie A pesa maledettamente per Allegri. Salvatore della patria. VOTO 7

3° Roncaglia (Fiorentina) – “Facundo chi?”… Nel corso del mercato estivo i non addetti ai lavori questa domanda se l’erano fatta. Facundo Roncaglia possiamo ripondere oggi loro, sapendo di citare il nome di un giocatore che nel giro di un mesetto ha conquistato il cuore di Firenze e il rispetto della Serie A. Riesce a coniugare grinta e qualità difensiva entusiasmando allenatore e piazza che, non a caso, lo ha già eletto come proprio idolo. Torello. VOTO 7

2° Hamsik (Napoli) – Smista palloni con grande con la sapienza e la lucidità di un campione consumato. Il Napoli del post-Lavezzi gli apre spazi che prima non aveva o non vedeva. Sempre presente, sempre con qualità. Trascinatore. VOTO 7,5

1° Cavani (Napoli) – Al suo arrivo a Napoli, oltre due anni or sono, era stato etichettato come un attaccante bravo tatticamente ma poco freddo in zona gol. Abbaglio generale, questo segna sempre! Prestazione ricca e generosa, condita da una tripletta e un rigore fallito. Rende facile una sfida che facile non doveva esserlo per niente. Bombardiere. VOTO 8

FLOP 5

5° Vidal (Juventus) – Impreciso, poco dinamico, la controfigura della splendida mezz’ala bianconera. Manca il suo consueto apporto in fase offensiva e i suoi proverbiali inserimenti. Non si può sempre essere a mille… Stanco. VOTO 5

4° Von Bergen (Palermo) – Ma che combina? Si fa espellere ingenuamente sottraendo di mano il pallone all’avversario lanciato a rete e compromette la prestazione del Palermo. Già il momento siciliano è quello che è, se poi ci mettono anche del loro. Suicida. VOTO 5

3° Mauri (Lazio) – Ben ingabbiato sull’asse di sinistra partenopeo perde totalmente le sue prerogative. Spento come tutta la Lazio schiantata dai ragazzi di Mazzarri al ‘San Paolo’. Fantasma. VOTO 5

2° Dainelli (Chievo) – Cerca più di intimidire che di contrastare, meriterebbe il giallo in più occasioni. Disattento sul primo gol, sbaglia la posizione sul secondo. Non certo la sua migliore prestazione. Deleterio. VOTO 4,5

1° Armero (Udinese) – Non ha piedi fatati, questo è evidente. Ciò che però lo penalizza maggiormente è la voglia di strafare sempre, che gli impedisce di capire quando la giocata semplice è anche quella più utile. I suoi disimpegni mettono spesso in imbarazzo l’undici di Guidolin. Pasticcione. VOTO 4,5

Mirko Correggioli

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