IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT

PAGELLONE,  QUAGLIARELLA MESBAH/ MILANO – Nella domenica che regala alla Juventus il primo posto solitario in Serie A, la nostra Top 5 non può che premiare Fabio Quagliarella, protagonista di una settimana da eroe dopo il gol del pareggio realizzato in casa dei Campioni d’Europa in Champions League. Il peggiore di giornata è Mesbah, emblema di un Milan sempre più allo sbando.

TOP 5

5 Asamoah (Udinese) – Ma quanto corre? Macina kilometri su kilometri sulla fascia di sinistra, garantendo una presenza costante sempre in aiuto ai compagni. Le sue sgroppate danno il via a buona parte delle azioni offensive bianconere. Nel corso dei novanta minuti è scontato chiedersi “quanto potrà durare a questi ritmi?”, ecco la risposta: 90 minuti…più recupero. Motorino. VOTO 7

4 Ranegie (Udinese) – Schierato a sorpresa dopo la bella prova in Europa League, il possente svedese ingaggia un bel duello di pura fisicità con Zapata. Sfrutta l’erroraccio di Abbiati e la scarsa protezione di Mexes per portare in vantaggio i suoi. E’ punto di riferimento importante per la manovra bianconera, mettendo in mostra un’insospettabile buona tecnica. Dopo aver firmato il primo gol in Serie A, si procura  il rigore che porta all’espulsione di Zapata e assicura di fatto i tre punti ai friulani. Imponente. VOTO 7

3 Rosina (Siena) – Si distingue per la dedizione con la quale partecipa alla fase di non possesso, applicandosi nei raddoppi e sradicando diversi palloni dai piedi dell’avversario: per uno con la sua tecnica non è poco. Quando poi è chiamato a rifornire il duo d’attacco lo fa sempre con qualità. Smagliante. VOTO 7

2 Borriello (Genoa) – Si muove tanto e non disdegna il lavoro sporco. Ha poche palle giocabili, ma dopo esserci andato vicino di testa nel primo tempo, trova la zampata che vale i 3 punti. La maglia del grifone sembra averlo già rigenerato. Decisivo. VOTO 7

1 Quagliarella (Juventus) – A Londra si era improvvisamente trasformato nell’eroe del popolo juventino, guadagnandosi una maglia da titolare dopo mesi di quasi anonimato. Chiude la sua settimana da sogno con la doppietta che proietta i Campioni d’Italia verso il primo posto in solitaria. Da urlo la girata di destro che sblocca il risultato, pregevolissima la giocata del raddoppio. E ora chi ha il coraggio di piazzarlo in panchina? Stratosferico.  VOTO 8

FLOP 5

5 Inler (Napoli) – Il Napoli aveva oggi un gran bisogno delle idee del suo regista,  che però risponde “assente”. Non riesce mai a prendere in mano le redini del centrocampo e proporre giocate utili alla squadra. In due occasioni perde palla al limite dell’area avversaria dando il via al contropiede siciliano. Giù di tono. VOTO 5

4 Alvarez (Inter) – Subentra al 55′. Tanti, troppi errori banali, oltre a qualche giocata francamente irritante. Manda in bestia San Siro e si becca un’abbondante dose di fischi da parte dei tifosi interisti. Niente arrosto. VOTO 5

3 Boateng (Milan) – Messo in castigo da Allegri dopo le ultime sconcertanti prestazioni, ha la sua occasione di rifarsi entrando nelle ripresa: dà inizialmente una scossa alla squadra, avviando con una buona percussione centrale l’azione del pareggio. Poi palesa il suo nervosismo giocando troppo da solo e rischiando il rosso per un calcione gratuito rifilato a Pinzi. Si fa comunque espellere rimediando un secondo giallo (a dire il vero severo) al 37′ della ripresa. Momentaccio. VOTO 5

2 Perin (Pescara) –  Domenica nera per l’estremo difensore del Pescara: fuori posizione sul gol bolognese; al 63′ Gilardino gli si presenta davanti e lui lo travolge senza minimamente cercare la palla lasciando i suoi in inferiorità numerica. Deleterio. VOTO 4,5

1 Mesbah (Milan) – Dopo un’estate da eterno partente, si ritrova a giocare dal primo minuto una fondamentale gara di campionato, complice la pochezza di alternative di qualità a sinistra nella rosa del Milan. Non è da grande squadra e lo ribadisce facendo mancare totalmente i rifornimenti dalla sua fascia di competenza e commettendo numerose ingenuità. Inadeguato. VOTO 4,5

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *