LA MOVIOLA DI CM.IT: Giusti i rigori concessi a Juve e Napoli. Ne manca uno a favore del Milan

MOVIOLA CM.IT RIGORI SERIE A / ROMA – Una terza giornata del campionato di Serie A che non ha creato grossi grattacapi ai nostri fischietti; nella maggior parte dei casi hanno diretto con sufficiente polso e precisione  gli incontri. Vanno segnalati comunque alcuni episodi da rivedere in sede di moviola.

C’erano i rigori assegnati da Rocchi a Genova e da Gervasoni a Napoli; così come poteva starci quello non fischiato a Milano per un intervento dell’atalantino Raimondi su Boateng.

Bonucci (fallo su Kucka lanciato verso la porta difesa da Buffon) e Bianchi (brutta entrata su Pereira), se la sono cavata con un giallo ma hanno rischiato una sanzione ben più pesante.

Analizziamo ora nel dettaglio le prestazioni dei singoli direttori di gara e gli episodi principali che hanno caratterizzato questa giornata di campionato:

 

PALERMO-CAGLIARI 1-1
Arbitro: Mazzoleni 6 – C’è un episodio dubbio nell’area di rigore rosanero dove Mantovani strattona Pinilla sugli sviluppi di un angolo battuto da Cossu; il Cagliari chiede il rigore ma l’arbitro decide di lasciar correre.  Nel complesso la  direzione da parte del fischietto di Bergamo è sufficiente; riesce a tenere in mano la partita con la sua esperienza.

 

MILAN-ATALANTA 0-1 
Arbitro: Orsato 5 – Dopo 8′ Boateng cade in area. Orsato è davvero vicinissimo e non fischia il fallo. Il replay sembra dargli torto, ma va detto che l’arbitro era ben posizionato e perfettamente in grado di valutare al meglio l’entità del tackle di Raimondi. Certo i dubbi sulla regolarità dell’intervento rimangono.
Altre polemiche poco dopo il quarto d’ora, quando lascia correre un intervento di Bellini su Emanuelson, al limite. Anche in questa occasione l’arbitro era vicinissimo all’azione. Manca qualche cartellino a punire i falli tattici degli ospiti. Mentre alla prima situazione analoga, El Shaarawy viene correttamente ammonito. In generale risulta davvero molto permissivo. In questo modo scontenta il Milan che fa la partita e prende più botte.

 

CHIEVO-LAZIO 1-3 
Arbitro:  Rizzoli 6 – Direzione tranquilla per il 41enne modenese, mai chiamato a decisioni impegnative. È   regolare la posizione di Klose in occasione del secondo gol della Lazio. Giusto il rigore assegnato al Chievo nel finale, quando l’arbitro inizia ad ammonire con regolarità per tenere in pugno un match che rischiava di prendere una brutta piega.

 

FIORENTINA-CATANIA 2-0
Arbitro: Doveri 6 – Due gol giustamente annullati, uno per parte, e diversi cartellini. Un arbitraggio sicuro, anche grazie a pochi episodi di difficile valutazione.

 

GENOA-JUVENTUS 1-3 
Arbitro: Rocchi 6,5 – L’arbitro della sezione di Firenze si dimostra subito all’altezza in una partita vibrante ma sostanzialmente corretta. Cinque gli ammoniti nel corso di una gara diretta con autorità. Convince l’affiatamento tra il direttore di gara e i suoi collaboratori (soprattutto quando nel primo tempo cambia la comminazione di un cartellino giallo da Bonucci a Pirlo).
Due gli episodi dubbi: Un presunto fallo di mano in area genoana su incursione di Giaccherini. E il giallo a Bonucci per un fallo su Kucka al limite dell’area di rigore. I padroni di casa chiedevano il rosso per chiara occasione da gol. Nell’azione del calcio di rigore su Asamoah vede benissimo e non esita un attimo, tanto che i giocatori rossoblu protestano con poca convinzione.

 

NAPOLI-PARMA 3-1 
Arbitro: Gervasoni 6,5 – Rigore sacrosanto per l’intervento di Mirante che stende Pandev, giusta l’ammonizione (l’espulsione sarebbe stata davvero troppo). Sul secondo gol,Hamsik parte proprio sul filo del fuorigioco. Posizione ritenuta regolare. Non sono dello stesso parere i giocatori gialloblù e mister Donandoni. Ma è davvero una questione di centimetri.

 

PESCARA-SAMPDORIA 2-3
Arbitro: Pinzani 6 – Ha “il giallo facile” e a volte esagera. Bravo però a non fischiare il fuorigioco sul primo gol blucerchiato; Maxi Lopez è dietro la linea del pallone sull’assist di Eder.

 

ROMA-BOLOGNA 2-3
Arbitro: Guida 5 -Alcune sue decisioni scatenano diverse proteste; in particolar modo fa discutere la sua gestione dei cartellini. Perez andava espulso, ma anche la manata di Totti poteva essere punita con maggiore severità. Sul gol del momentaneo 2-0 siglato da Lamela, protesta il Bologna perché con Perez a terra il giocatore argentino ha proseguito l’azione e l’arbitro non ha interrotto il gioco.

 

SIENA-UDINESE 2-2
Arbitro: De Marco 5 – L’espulsione per doppia ammonizione ai danni di Lazzari appare eccessiva. Sacrosanto il rigore per il Siena, ma successivamente Ze’ Eduardo viene ammonito per simulazione quando invece doveva essere assegnato il secondo rigore. In generale una direzione non impeccabile.

 

TORINO-INTER 0-2
Arbitro: Banti 6 – Dirige bene una gara senza particolari episodi da segnalare, anche se resta il dubbio che il fallo di Bianchi su Pereira dopo 22’, punito con il giallo, potesse essere da rosso.

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