Mercato Juventus, Buffon su futuro, Del Piero, Conte e…

MERCATO JUVENTUS BUFFON DEL PIERO CONTE / TORINO – Gigi Buffon non ha peli sulla lingua. Il portiere dellaJuventus, intervistato da ‘Sky Sport24’, ha parlato degli obiettivi stagionali della squadra, ma anche della squalifica diConte, dell’addio di Del Piero e del suo futuro. Di seguito le sue dichiarazioni.

SCUDETTO – “L’anti-Juventus? Ci possono essere tre o quattro squadre che ai nastri di partenza non sono andate come noi, ma che strada facendo potranno diventare forze consolidate del campionato. Mi riferisco a MilanInterRoma e anche Napoli, che non ha la Champions League”.

CONTE – “Il ‘lavorone‘ del mister è stato l’anno scorso, quando ha compiuto il vero miracolo infondendoci certezze e determinazione. Ha rivoltato come un calzino una squadra intera. I traguardi di quest’anno ci hanno regalato una spiccata consapevolezza, ma ciò non significa che il mister non ci manchi. Uno come Conte, con le sue caratteristiche, mancherebbe a chiunque, e mancherà sempre fino a quando non sarà in panchina”.

ASAMOAH – “L’inserimento di Asamoah è stato molto rapido ed efficace. Non ha pagato dazio per il salto di qualità, inserendosi egregiamente come mentalità e abnegazione. E devo dire che ha anche una tecnica straordinaria”.

CHAMPIONS LEAGUE – “Ci è mancata: per troppi martedì e mercoledì sono stato costretto sul divano. Sicuramente abbiamo dei buoni televisori, ma la partita è un’altra cosa. I due anni di esilio ci hanno fatto bene: la voglia dicombattere e sudare la porteremo con noi. Il Chelsea ha compiuto un miracolo l’anno scorso: Di Matteo è riuscito a dare quadratura alla squadra, portandola alla vittoria”.

DEL PIERO – “E’ una vita nuova, quella che ha voluto intraprendere. Per lo spessore dell’uomo non ci saranno problemi: non posso che fargli un grandissimo in bocca al lupo. Sono sicuro che avrà una carriera ancora lunga. Penso che potrà stabilire dei record anche in Australia: ci tiene particolarmente”.

FUTURO – “Quando smetterò di giocare con la Juve non andrò in un’altra squadra italiana, anche se nella vita non ci si può precludere niente. Non sto pensando alla fine però, perché sto molto bene fisicamente e psicologicamente. Non mi faccio certe domande, ma so per certo che il giorno in cui deciderò che sarà finita non avrò alcun tipo di rimpianto. Ho dato tutto e ricevuto tanto: so di aver fatto una gran carriera, ma mi auguro di vincere ancora qualcosa. Ascolterò la proposta della società per il contratto: non ho nessun prurito, mi sento protagonista“.

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