EDITORIALE SUGONI PAZZINI CASSANO GIOVINCO / MILANO – L’impatto di Pazzini è stato strepitoso. Indossato il rossonero per la prima volta dall’inizio, ha pensato bene di presentarsi ad Allegri con una tripletta. La sua media gol è già vertiginosa e nell’aria c’è l’impressione che il Milan a prenderlo non abbia fatto un brutto affare. Il bello del mercato in fondo è questo: acquistare un giocatore che poi ti ripaga subito. I tifosi, che non erano proprio impazziti al momento dello scambio con Cassano, ora lo saranno certamente di più. E tutto sommato non possono lamentarsi nemmeno quelli dell’Inter: non tanto – o meglio non solo – per l’inutile gol segnato alla Roma, quanto perché Antonio all’Inter sembra già di casa (vedasi l’ assist a Milito a Pescara e l’abbraccio con Stramaccioni al momento della sostituzione a ‘San Siro’). Chiamiamoli effetti desiderati. In fondo lo scopo del mercato è propor questo, rendere possibili i sogni, e magari farli diventare realtà in campo. La Juventus non è riuscita a realizzare quello dell’ormai famosissimo – e anche fin troppo usato come termine – top player. Ebbene, tempo due partite e magari a scoperto che il vero grande acquisto lo aveva fatto si, ma a giugno: Sebastian Giovinco, riportato a casa per 11 milioni, esploso anche in bianconero nel pomeriggio di Udine. Sulla forza di Asamoah invece, i dubbi di ogni tipo sono scomparsi già dopo la supercoppa di Pechino. Come ci ha messo poco a mostrare la sua importanza in campo Borja Valero, neo-arrivato alla Fiorentina. E pochissimo Maxi Lopez ed Enzo Maresca a dimostrare di avere in mano la Samp di Ferrara. Che per ora si divide il titolo di miglior acquisto in panchina con Petkovic e Zeman. Ma ancora è presto per trarre conclusioni, due giornate di campionato al massimo possono bastare per trarre alcune impressioni. Perché questi sono i nuovi acquisti che hanno lasciato il segno, ma tanti altri poi lo faranno da qui alla fine. Quando sarà il solo e unico vero tempo dei bilanci finali: e allora – come quasi sempre capita – quello del mercato somiglierà moltissimo alla classifica del campionato.
Alessandro Sugoni