Milan, esordio Pazzini contro la Samp

PAZZINI SAMPDORIA / MILANO – Scambio furente tra Cassano in nerazzurro e Pazzini in rossonero. Scambio che ha fatto tremare la tifoseria, incallita contro l’attaccante barese e speranzosa verso il Pazzo già ambientato a Milanello dove ha ritrovato l’amico e compagno di sempre Riccardo Montolivo. Proprio oggi, però, nonostante si auspicasse un po’ di tranquillità per affinare una squadra totalmente nuova, riaffiora un problema. Pato è nuovamente fermo ai box, dopo aver lamentato un infortunio nel corso dell’allenamento pomeridiano è stato fermato dallo staff tecnico che procederà, come di consueto, alle analisi del caso. Una drastica beffa si è abbattuta su un Milan in seria difficoltà e per il Pazzo si apre un portone da titolare già nel corso della prima giornata di campionato contro la sua ex Sampdoria.

Per Massimiliano Allegri non si tratta di un periodo idilliaco, anzi, sa di avere di fronte a sé mesi di rincorsa e di fatica; sa, in definitiva, di dover lavorare sodo perché, per quanto sia facile vincere un campionato con una squadra di fuoriclasse, deve entrare nell’ottica di idee di doversi rimboccare le maniche, chinare la testa e aspettarsi critiche e malcontento. Il Milan non può arrendersi, niente e nessuno può e deve uccidere il Club più titolato al mondo. Queste, purtroppo, sono e restano parole, solo il campo detterà legge e lascerà trapelare un verdetto inequivocabile. Sarà una settimana di test importanti, verifiche fondamentali per presentarsi sul campo di San Siro almeno con la capacità minima di trovarsi nei passaggi. Può anche darsi che stiano cercando di inventare scarpette munite di GPS, almeno nei passaggi corti potrebbero non avere problemi. Scherzi a parte: la situazione non è delle migliori. Il mercato continua a muoversi con prepotenza ma il Milan rimane su nomiglioli più che sui campioni. Ze Eduardo, oggi a Milanello, potrebbe essere il nuovo “Ibrahimovic”, passino le virgolette, il paragone non s’ha da fare.

Il deficit più rilevante di questa squadra resta la difesa, specialmente in zona centrale. Senza Nesta e Thiago Silva regna la confusione; vorremmo quanto meno poter parlare di caos calmo, in realtà, per il momento, sembra più che altro un mare in tempesta.

Niente è ancora stabilito né scritto. Il campionato è da giocare e un attacco con Robinho, Pazzini, sostenuti da Boateng potrebbe non essere male, sempre ammesso che il nuovo centrocampo abbia l’accortezza e le capacità di trovare equilibrio. Presto sapremo se la coppia Pazzo-Livo saprà dare nuovi frutti.

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