Milan, Inzaghi su Balotelli, Destro e carriera da allenatore

MILAN INZAGHI ALLENATORE DESTRO BALOTELLI / MILANO – Deve ancora prendere familiarità con il nuovo ruolo, FilippoInzaghi. L’ex centravanti del Milan, oggi allenatore degli Allievi nazionali, ha dichiarato a ‘Sky Sport24′: “E’ strano allenare: sono nuove sensazioni, pensavo fosse più semplice. Ho trovato bravissimi ragazzi. Avere me come allenatore può essere ‘difficile’ all’inizio, ma gli ho spiegato che per giocare a calcio bisogna farsi vedere e correre: anch’io ho sbagliato tanto, gli errori si correggono con voglia e determinazione. Ancelotti? Mi ha dato più degli altri sotto ogni punto di vista, cercherò di riprendere i suoi insegnamenti e modificare schemi e convinzioni in base ai giocatori che ho”.

SCARPINI AL CHIODO – “Avrei potuto giocare ancora perché il Milan è casa mia. La cosa più bella dopo vent’anni di carriera è che la gente per strada mi ringrazia. Per me giocare con un’altra maglia era difficile, e non potendo più giocare nel Milan ho scelto di smettere”.

DNA MILAN – “Bisognerà soffrire un po’ nei prossimi mesi, ma nel dna del Milan c’è tornare ad essere vincente”.

BALOTELLI E DESTRO – “Gli auguro di essere i nuovi Vieri e Inzaghi. Mi auguro che Balotelli diventi un punto di riferimento della Nazionale. Destro ha tutte qualità per far bene. Con Zeman a Roma avrà vita più facile”.

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