Mercato Milan: esclusivo Bocci (Gazzetta dello Sport) su Cassano, Kakà e Dzeko

MERCATO MILAN ESCLUSIVO BOCCI KAKA’ CASSANO / MILANO – Dopo le cessioni illustri, al Milan si lavora al colpo ad effetto che potrebbe risollevare gli animi di una tifoseria amareggiata. Per fare un punto sulle vicende del ‘Diavolo’, RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha intervistato Alessandra Bocci, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, da sempre grande esperta degli affari di casa Milan.

CASSANO – “Non mi sembra che ci siano molte offerte per Cassano. E’ stato ventilato un suo ritorno alla Samp, ma non credo che i blucerchiati abbiano la possibilità di pagare l’ingaggio al talentino di Bari vecchia”.

MALCONTENTO – “Ho vissuto il malcontento di Ibra, ora sento il malessere di Cassano. L’unico che si lamenta poco è Boateng: ma sinceramente non capisco, parliamo di giocatori di un certo livello. Credo che ogni tanto sarebbe preferibile una maggiore compostezza, non si è mai visto che i giocatori giudichino il mercato della società. Mi ricordo di Shevchenko che mai si permise di dare pareri: si mise sulle spalle una squadra intera, segnando tantissimo e andando a conquistare il Pallone d’Oro. Il club viene prima di tutto, prima soprattutto dei giocatori, forse solo Maradona poteva permettersi discorsi di questo tipo…”.

RITORNO KAKA’ – “E’ difficilissimo, soprattutto per ragioni relative all’ingaggio. Oltretutto il Real deve fare i conti con problemi finanziari molto importanti: non credo che Florentino Perez abbia la possibilità di mandare via un giocatore pagato più di 60 milioni di euro, a parametro zero. Anche dal punto di vista tecnico non ci sono grandissime garanzie, anche il ritorno di Shevchenko non portò a risultati eccellenti. Questo precisando anche che il Real Madrid non può liberarsi del brasiliano se prima non riesce ad arrivare a Modric”.

PROGETTO MILAN – “Non ci sono motivi per cui un tifoso del Milan possa essere fiducioso. L’Inter ha preso una strada ben precisa, ha un allenatore molto giovane, ha deciso di ripartire dai ragazzi, consapevoli di dover pagare un dazio importante. Il Milan vive di quest’equivoco: vive e pensa da grandeur, ma in realtà non ha più le possibilità per primeggiare. Sarebbe preferibile che i dirigenti rossoneri fossero più chiari e dichiarassero apertamente la volontà di ripartire da giocatori giovani, ridimensionando le ambizioni del club. Ma il Milan è schiavo della sua storia e dopo aver preso Bierhoff, Shevchenko, Weah, Boban, ora è difficile accettare un passo indietro”.

VENDITA MILAN – “Non è vero che Berlusconi non voglia vendere il Milan, il problema è che nessuno vuole comprarlo. Ma gli investitori esteri non puntano su un calcio che non dà grosse possibilità di manovra, soprattutto per quel che riguarda gli stadi”.

DZEKO – “Dzeko e Tevez sono gli unici giocatori che il Milan potrebbe prendere. Forse se il City riuscisse ad arrivare a van Persie, sarebbe ben disposto a cedere Dzeko in prestito. Chiaro che questi non sono i giocatori che tranquillizzerebbero gli animi dei tifosi”.

INZAGHI – “Inzaghi? Ha avuto qualche perplessità, è legato molto al Milan e a tutti i suoi record. Voleva trovare una soluzione buona per giocare ancora in Europa ma alla fine il legame con i rossoneri ha vinto, anche perché è un giocatore speciale per tutti i tifosi milanisti: da Coverciano si parla di lui come allenatore di ottima prospettiva”.

Alessandro Santandrea

Cassano (Getty Images)

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