CALCIOSCOMMESSE ESCLUSIVO FEDERICO RUFFO / ROMA – Lo scandalo del calcioscommesse si è abbattuto come uno tsunami sul calcio italiano e rischia di procurare effetti sconvolgenti su società e persone coinvolte in questa vicenda. Ai microfoni di RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, è intervenuto Federico Ruffo, giornalista della trasmissione “Agorà”.
INTERVISTA A ILIEVSKI – “Stranamente Ilievski si era mostrato particolarmente felice per quella intervista e ho avuto modo di risentire il macedone. Lui osserva da lontano gli eventi in Italia per decidere di consegnarsi o meno alle autorità italiane. La situazione è abbastanza singolare, a questo si aggiunga che nei principali protagonisti era radicata la convinzione che la situazione andasse un po’ scemando. In Rai seguiamo molto da vicino la cosa e lavoriamo su più fronti: tra le tante cose dette da Ilievski le più singolari sono quelle relative al gruppo degli zingari, che lavorava da tempo per condizionare le gare e guadagnarne un profitto. Dall’altro lato ci aveva detto che il calcio italiano non fosse il più marcio di tutti, ma che da noi si indaga di più. Negli ultumi tempi lo stesso gruppo aveva visto con interesse anche la Liga spagnola. Bisognerà capire adesso come evolverà la situazione, anche se io ho delle mie perplessità sulla convocazione di Bonucci agli Europei: a questo punto credo che il difensore bianconero abbia già chiarito la sua posizione. Per quel che concerne la posizione di Conte, mi riesce difficile pensare che abbia potuto fare tutto questo anche perché il tecnico salentino di indole non perderebbe nemmeno ad una partita di biglie. L’arresto di Mauri ha spiazzato tutti, dopo aver visto il giocatore della Lazio rispondere in maniera serena ad alcune domande dei giornalisti. Questa inchiesta va ad intervenire su alcune zone d’ombra poco chiare, come quella del “non facciamoci male” di fine stagione. Le amicizie di alcuni giocatori con ultras diventano adesso un problema: due tre anni fa tutti noi avremmo scommesso sull’innocenza di un giocatore come Criscito, ma le foto che ritraggono il giocatore dello Zenit provano il contrario. Criscito non ha saputo dire di no all’incontro con facce poco raccomandabili, come quelle viste nelle immagini”.
JUVENTUS – “Sono un tifoso della Juve e vengo da anni di sofferenza. Se anche questa volta dovesse accade qualcosa a Conte e alla squadra bianconera, potrebbe essere la volta buona che mi disinnamoro definitivamente di questo sport. Spero che ci si possa occupare presto di altre problematiche più belle alla fine di questo ciclo: cito ad esempio la costruzione di stadi di proprietà”.
MONTI – “Le dichiarazioni del premier di fermare il calcio non sono attuabili. Fermare il calcio significherebbe perdere definitivamente la scia delle altre grandi potenze europee”.
