Calcioscommesse, esclusivo Moscatelli su Bari e Gillet

RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO MOSCATELLI / ROMA – Dopo l’arresto dei tre capi ultras del Bari nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse, la Procura del capoluogo pugliese prosegue con le indagini e, a breve, le carte saranno in mano del procuratore federale Palazzi, che procederà con i deferimenti. Per fare un punto sulla situazione, Radiocalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusivo il giornalista di ‘Epolis Bari’ Gianfranco Moscatelli, che ha esordito così: “L’ambiente nel quale è maturata questa situazione è abbastanza delicato, i giocatori sono stati sottoposti a pressioni, atti di violenza, aggrediti, dai verbali trapela che Parisi avrebbe subito uno schiaffo. Ci sono stati blitz dei tifosi negli spogliatoi, una situazione che non ha niente a che vedere con lo sport”.

FILONE BARI – “Abbiamo due fronti, uno sportivo e uno penale: per l’operazione dell’arresto dei capi ultras del Bari dobbiamo parlare di cronaca nera. I ‘tifosi’ sono sati accusati di violenze commesse in circostanze che riguardano il quadro dell’inchiesta sul calcioscommesse. Una piazza come Bari, abbastanza tranquilla, è stata investita da questo verme malefico del calcioscommesse. I calciatori sono troppo esposti a troppe pressioni, la società del Bari non ha fatto da scudo nei confronti di questi ragazzi“.

REAZIONE DELLA SOCIETA’ – “Non sappiamo perchè nessuno sia intervenuto in maniera decisa e forte, in realtà possiamo sapere qualche indiscrezione, ma la società non è ancora intervenuta con un comunicato ufficiale. Sta vivendo una situazione travagliata, è in vendita, la famiglia Matarrese vuole andare via ma non ha trovato nessun acquirente, si sa che il Bari non ha il denaro sufficiente per tenere la squadra a questi livelli, tutto è nelle mani di un amministratore. Chi dovrebbe parlare della società per prendere posizione? Sinceramente non si sa e la sitazione andrà peggiorando con le sentenza, che quasi sicuramente farà scontare qualcosa al Bari“.

GIORNALISTI MINACCIATI – “La verità è che è difficile fare il giornalista, non si è più sereni su tutti i fronti, c’è tanta pressione perché nessuno è disposto ad accettare i fatti per quelli che sono, così come i tifosi che non vogliono accettare che la realtà sia questa e sfogano la loro rabbia contro chi fa solo il proprio mestiere al meglio“.

SVILUPPI INCHIESTA – “Da lunedì iniziano gli interrogatori degli ultras, racconteranno la loro verità e vedremo le decisioni che prenderà la procura. Sul fronte sportivo le carte saranno in mano del procuratore Palazzi, il quale ha dichiarato che i tempi per i deferimenti saranno brevi. La procura attraverso intercettazioni ha scoperto che le pressioni non erano ancora finite, questi tifosi stavano progettando una spedizione punitiva contro Gillet, reo di non essere sceso a patti con loro“.

 

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