TV PEKING EXPRESS NUOVO REALITY SHOW RAI2 / ROMA – Il direttore dell’intrattenimento ‘Rai‘, GiancarloLeone annuncia la partenza per il prossimo autunno su ‘Rai2‘ di un reality ambientato in Asia, prodotto da ‘Magnolia’. Questo nuovo programma deriva dal format intitolato ‘Peking express‘, attualmente in onda in diversi Paesi del Nord-Europa (Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia, ma anche in Francia ed in Spagna).
Questo reality avrà una struttura molto diversa da come siamo abituati a conoscere il real show nello scenario radiotelevisivo italiano. Non ci sarà nel programma alcuna diretta, nessuno studio televisivo e soprattutto nessun conduttore. Bensì ogni puntata sarà tutta montata e durerà un’ora e mezza. Le telecamere seguiranno le dieci coppie, che affronteranno un viaggio di oltre 10.000 km in terra d’oriente dall’India fino inCina. I concorrenti non avranno nessuna carta di credito e nessun mezzo personale per spostarsi, ma come budget avranno solo due euro al giorno per coppia.
L’adventure game è aperto a coppie ‘nip’ e vip, potremmo quindi vedere anche qualche personaggio famoso alle prese con le logiche difficoltà di comunicazione o alle prese con l’autostop in strade sperdute della Cina.
Essenzialmente il gioco si svolgerà per tappe: da Bombay a Pechino i protagonisti di questa emozionante sfida si dovranno ritrovare in determinati lassi di tempo nelle tappe prestabilite dal gioco e dislocate lungo il percorso. Chi non arriverà in tempo agli appuntamenti prestabiliti, sarà eliminato dal gioco. Insomma si tratta di un reality dove non esiste il televoto e dove tutto è stato già girato e deve solo essere mostrato ai telespettatori.
Non conteranno di certo gloria e fama dei singoli partecipanti in ‘Peking Express’, il primo reality dove a decidere il vincitore è il protagonista stesso e non il telespettatore, spesso fuorviato da logiche indipendenti da bravura e astuzia, prime qualità da possedere in tali tipi di prodotti televisivi.
In tal senso questo reality show si vuole proporre di rimodernare la televisione italiana, mostrando quello che ormai accade negli altri paesi del mondo, ovvero, i real show non si svolgono più all’interno di uno studio televisivo o di una casa preconfezionata, ma nel mondo reale.
Per ‘Rai2’ si tratta di una svolta al reality televisivo nostrano, finora ancorato, come detto, ai concetti di diretta, studio, televoto e conduttori, dato che con questo primo programma si avvicina di più a reti quali ‘Real Time‘, molto più interessanti per i giovani telespettatori.
In questo modo anche l’azienda pubblica comincia seriamente a pensare al ricambio contenutistico sui suoi canali, con il nuovo al posto del classico, nella speranza che la mossa sia vincente. Una logica editoriale dell’azienda del servizio pubblico confermata pochi giorni fa proprio da Leone, che precisa in un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’: “Entro la fine dell’anno avremo lanciato sei nuovi programmi tra ‘Rai1’ e ‘Rai2’, poiché vogliamo andare incontro a un pubblico sempre meno adulto”.
Sveva Guerreri
