PAGELLE E TABELLINO DI CAGLIARI-JUVENTUS

PAGELLE E TABELLINO CAGLIARI JUVENTUS / TRIESTE – Con il 2-0 sul Cagliari, la Juventus può festeggiare la vittoria del suo 28/o scudetto. Un successo meritato quello ottenuto dai bianconeri sul neutro di Trieste, dove Vucinic, Pirlo e Pepe hanno fatto la voce grossa. Sterile l’opposizione dei cagliaritani già salvi, tra i quali spiccano le prestazioni positive di Agazzi e Pinilla e gli errori di Pisano e Canini.

CAGLIARI

Agazzi 6,5 – Incolpevole sui due gol subiti, ha il merito di tenere a galla il Cagliari con diverse interventi: splendida la parata con la quale respinge una bordata di Vucinic dalla distanza.

Pisano 5,5 – Gli bastano sei minuti per sbagliare, salendo in ritardo sul lancio siderale di Bonucci che pesca Vucinic in posizione regolare. Un errore che

Canini 5,5 – Se la cava bene contro l’attacco bianconero fino allo sciagurato autogol, arrivato ad un quarto d’ora dalla fine, con il quale spazza via le residue speranze di rimonta del Cagliari.

Astori 6 – Il migliore del reparto difensivo sardo, si dimostra maturo per una grande squadra.

Ariaudo 5,5 – Graziato per un mani galeotto in area di rigore, non regge il confronto con Lichtsteiner prima e Caceres poi.

Ekdal 5,5 – Poco propenso alla lotta, palesa tutti i suoi difetti di personalità.

Conti 6 – Taglia e cuce in mezzo al campo: i risultati non sono quelli dei tempi migliori ma almeno non tira mai indietro la gamba.

Nainggolan 5 – Le voci di un suo addio a gennaio lo hanno condizionato per tutta la stagione, finita nel peggiore dei modi. Lento e spaesato, sembra un corpo estraneo alla mediana sarda e rischia di lasciare i compagni in dieci per un intervento assassino ai danni di Vidal che l’arbitro non ha punito con il secondo cartellino giallo.

Ibarbo 5 – Spesso devastante quando entra a partita in corso, non riesce ad incidere nella sera in cui Ficcadenti gli offre una maglia da titolare al posto di Cossu. Dal 63′ Larrivey 5,5 – Non sposta gli equilibri di un match che sembrava ormai scritto.

Pinilla 6 – L’unico attaccante capace di impensierire Buffon senza mai centrare il bersaglio grosso.

Thiago Ribeiro 5 – Non trova l’intesa con Pinilla rendendosi protagonista di una prova impalpabile. Dal 49′ Cossu 6 – Il suo ingresso dona vivacità alla manovra del Cagliari: si muove tra le linee, reclama un rigore per una spinta di Chiellini e prova a sorprendere Buffon con un destro che si spegne e fil di palo.

All. Ficcadenti 5,5 – Col senno di poi, sbaglia a lasciare l’unico elemento di fantasia, Cossu, in panchina, preferendogli un Ibarbo che incappa in una delle prestazioni più anonime dell’anno. 

JUVENTUS

Buffon 6 – Praticamente inoperoso per 90 minuti, si limita solo a guardare i tiri di Pinilla e Cossu sfilare sul fondo.

Barzagli 6,5 – Guida con autorità la difesa bianconera mettendo il sigillo su un campionato che lo ha visto protagonista.

Bonucci 6,5 – Al 6′ si traveste da rifinitore pescando Vucinic con un lancio perfetto che permette al montenegrino di battere Agazzi.

Chiellini 6 – Ha poche situazioni da sbrogliare: si perde Pinilla in un paio di occasioni e fa valere il fisico su Cossu.

Lichtsteiner sv – Venti minuti senza particolari acuti prima di uscire dal campo in barella a causa di un duro contrasto testa contro testa con Pinilla. Dal 25′ Caceres 6,5 – Garantisce più spinta rispetto a Lichtsteiner, sfiora il gol di testa nella ripresa e con un cross propizia l’autorete di Canini.

Vidal 5 – Irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, sembra la brutta copia del giocatore devastante che ha trascinato la Juve nel momento cruciale del campionato. Dal 53′ Giaccherini 6 – Prova generosa, senza infamia e senza lode.

Pirlo 6,5 – Regista di rara costanza, con i suoi piedi pregiati detta i tempi, spezza e fa ripartire l’azione. Autore di una stagione superlativa, stasera si toglie la soddisfazione di sfilare lo scudetto proprio al Milan, la squadra che un anno fa lo ha ‘scaricato’ forse troppo in fretta.

Marchisio 6 – Tanto impegno e sostanza ma è ancora lontano dai livelli di inizio stagione.

Pepe 7 – Sfreccia alla velocità della luce sulla fascia sinistra, impensierisce Agazzi con un paio di conclusioni velenose e all’occorrenza si fa trovare anche in difesa per dare una mano ai compagni.

Matri 5,5 – Non ripaga la fiducia di Conte che lo manda in campo dal primo nonostante le panchine degli ultimi tempi. Dal 71′ Borriello 6 – Gli bastano pochi minuti per mettere pressione a Canini e indurlo all’errore che porta al raddoppio bianconero.

Vucinic 7 – E’ suo il gol che indirizza la partita nella serata che regala lo scudetto alla Juve. In bianconero riesce a scrollarsi di dosso l’etichetta di ‘eterno secondo’ che si era guadagnato a Roma mettendo la sua firma sulla trionfale cavalcata bianconera con otto gol in campionato, uno più decisivo dell’altro.

All. Conte 6,5 – Sbaglia il centravanti titolare, Matri, ma rimedia con Borriello che nella ripresa propizia il gol del raddoppio. Vince lo scudetto con il 3-5-2 che gli ha permesso di ingranare la marcia nel vivo della stagione, dimostrandosi allenatore camaleontico che sa cambiare in corsa in base agli uomini. Campione d’Italia al primo tentativo sulla panchina della Juve: se non è un predestinato…

Arbitro Orsato 6,5 – Partita insidiosa quella diretta dal fischietto veneto che arbitra con decisione restando sempre vicino all’azione. Dubbi sul gol di Vucinic, ma l’assistente valuta bene la posizione del montenegrino, in linea con l’ultimo difensore rossoblù al momento del lancio di Bonucci. Rigore reclamato poco dopo dalla Juve per un mani di Astori in area: episodio non netto ma il penalty ci poteva stare. Proteste cagliaritane nella ripresa per un contatto Cossu-Chiellini: la spinta c’è, difficile valutarne l’entità. Democratica la distribuzione dei cartellini gialli (tre per parte) anche se all’appello ne manca uno a Nainggolan  – graziato per un fallaccio su Vidal che gli sarebbe costata l’espulsione –  e uno a Pirlo per un brutto intervento ai danni di Cossu.

TABELLINO
CAGLIARI-JUVENTUS 0-2
Cagliari (4-3-3-): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Ariaudo; Ekdal, Conti, Nainggolan; Ibarbo (dal 62′ Larrivey), Pinilla, Thiago Ribeiro (dal 49′ Cossu). All. Ficcadenti.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 25′ Caceres), Vidal (dal 53′ Giaccherini), Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri (dal 71′ Borriello), Vucinic. All. Conte.
Arbitro: OrsatoMarcatori: 6′ Vucinic (J), 74′ aut. Canini (J).
Ammoniti: 9′ Vidal (J), 17′ Nainggolan (C), 40′ Pisano (C), 48′ Chiellini (J), 52′ Cossu (C), 54′ Pepe (J),

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