Campione a raggi X: Daniel Sturridge, talento incompiuto o futuro campione?

RAGGI X STURRIDGE / ROMA – Talento incompiuto o futuro campione? E’ un po’ questa la domanda che molti si pongono sul valore di Daniel Sturridge, 22enne attaccante inglese attualmente in forza al Chelsea. Considerato ad inizio anno uno dei punti fermi della squadra di Villas Boas, il fantasista originario di Birmingham non ha compiuto il definitivo salto di qualità come molti suoi estimatori avevano predetto. L’arrivo sulla panchina dei Blues di Roberto Di Matteo ha infatti coinciso con l’esclusione dall’undici titolare, come dimostrano anche i soli due gol realizzati in questo ultimo scorcio di stagione. Difficile chiamarla ‘bocciatura’ però quando al suo posto giocano campioni del calibro di Didier Drogba, Juan Manuel Mata o Fernando Torres. Il futuro, infatti, è ancora tutto dalla sua parte.

STORIA

Nato a Birmingham il 1° settembre del 1989, Daniel Sturridge inizia la carriera calcistica nell’Aston Villa prima di trasferirsi all’età di 13 anni nelle giovanili del Coventry. Attirato dall’interessamento del City, l’anno successivo accetta così di accasarsi a Manchester costringendo i citizens a sborsare un’ammenda di 30mila sterline alla commissione giudiziaria della Football League. Capocannoniere dell’edizione Nike Cup 2003-04, Sturridge si afferma come uno dei talenti inglesi più interessanti, tanto da guadagnarsi il primo contratto da calciatore professionista. Il City però non crede fino in fondo nelle sue potenzialità e così il 1° maggio del 2009 firma un contratto quadriennale con il Chelsea. Anche in questo caso però il suo trasferimento a Londra crea non pochi problemi ai Blues, obbligati al termine della trattativa, a pagare circa cinque milioni di sterline ai citizens. Nonostante un impatto non facile, l’attaccante inglese riesce pian pian a crescere grazie anche al supporto fondamentale del tecnico italiano Carlo Ancelotti. La sua iniziale esperienza a Londra si trasforma così in una sorta di apprendistato, un apprendistato che comunque gli regala a fine stagione gli unici due titoli del suo palmares: la Premier League e la FA Cup. La troppa abbondanza in attacco, complice anche l’arrivo l’anno successivo di Fernando Torres, spinge così il club londinese a girarlo a gennaio in prestito al Bolton, formazione nella quale mette a segno otto reti in dodici presenze. Le ottime performance spingono così il Chelsea a riportarlo a fine campionato alla casa madre, grazie anche al parere favorevole del nuovo manager Villas Boas.

CARATTERISTICHE

Rapido nel dribbling e dotato di un’ottima tecnica, Daniel Sturridge è un attaccante di movimento che ama partire dalla fascia per poi accentrarsi palla al piede. Il colpo migliore del suo repertorio risulta però spesso anche il punto debole, specie quando i suoi eccessivi dribbling non sortiscono alcun effetto.

NAZIONALE

Il suo mancato salto di qualità è espresso anche dall’esiguo numero di presenze collezionate finora con la Nazionale inglese, vale a dire tre. Oltre alle apparizioni contro Spagna e Svezia, la sua prestazione migliore è però arrivata in occasione dell’amichevole persa dall’Inghilterrra di Pearce lo scorso 29 febbraio a Wembley contro l’Olanda.

FUTURO

In scadenza di contratto con il Chelsea a giugno 2013, Daniel Sturridge è diventato un oggetto del desiderio del Manchester City di Roberto Mancini, squadra nella quale militava appena quattro anni fa. In attesa di ricevere dai Blues la proposta per il rinnovo, infatti, sono molti i club che hanno manifestato un interessamento nei suoi confronti: tra questi anche il Tottenham, l’Arsenal, nonché il Real e il Barcellona. Un motivo in più questo, per continuare a credere nelle qualità di un giocatore probabilmente ancore tutto da scoprire.

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *