Europa League, 7 giorni alla finale di Bucarest tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao

EUROPA LEAGUE FINALE BUCAREST / ROMA – Per una Spagna che ha visto svanire il sogno del ‘Clasico‘ in finale di Champions League, c’è una Spagna che può comunque sorridere. L’Europa League avrà, comunque vada, una regina che appartiene allo stato iberico. Un derby fra due squadre, da sempre, legate indissolubilmente con quella realtà, orgogliosa ma troppo poco spesso ai vertici. Un confronto che mette in palio onore e un premio di riconoscenza a tutti quei tifosi che, spesso, si guardano attorno e vedono solo quel dualismo fra Real Madrid e Barcellona. Un binomio, quasi inscindibile, che per una notte, quella del 9 maggio, verrà messo da parte a beneficio di una sfida che unirà, e dividerà a sua volta, la Spagna ma che, per una volta, non sarà tra ‘Merengues‘ e ‘Blaugrana‘.

DOPPIO DERBY – Athletic Atletico, prima e seconda squadra di Spagna, alfabeto alla mano, catalizzeranno l’attenzione di tutto il paese. Il popolo calcistico iberico sta già facendo le sue dovute considerazioni, in merito alla possibilità di schierarsi, per una sera, con la possibile ‘seconda’ squadra più simpatica. La mappa del tifo ci dice che a Madrid, sponda Real, i tifosi certamente non amano i rivali cittadini dell’Atletico. Sembra automatico schierarsi a favore del Bilbao, ma si consideri che i baschi nutrono una forte antipatia nei confronti dei ‘blancos’,  i quali presumibilmente, quella sera, andranno a fare quattro passi. A Barcellona, invece, i tifosi blaugrana vantano un rapporto reciproco di simpatia con entrambe le squadre e, comunque vada a finire, la maggior parte dei simpatizzanti non rimarranno delusi. Roccaforti del tifo pro-Atletico saranno Santander Siviglia mentre i tifosi di Levante Real Sociedad si stringeranno attorno agli amici di Bilbao. Un altro spunto è anche legato agli allenatori che dovranno preparare la sfida sul campo.Marcelo Bielsa e Diego Pablo Simeone hanno in comune la nazionalità argentina e poco altro (un periodo da tecnici del Velez Sarsfield). Il primo di Rosario, l’altro di Buenos Aires, hanno plasmato le rispettive formazioni, consentedogli di raggiungere un alto livello tattico e un vigore caratteriale tale da poter ambire ai grandi palcoscenici senza temere rivali più blasonate.

LA SETTIMANA – La Liga spagnola si avvia al termine. Nella serata di ieri si è giocato il recupero del ventesimo turno che, effettivamente, corrisponde al terz’ultimo per questa stagione. L’Atletico Madrid, in tal senso, ha fallito una clamorosa occasione per rimettersi in discussione, in chiave Champions League. Troppo lontana, ora, la qualificazione ai preliminari (Malaga Levante restano in corsa), c’è il dovere di pensare a ritagliarsi un posto nella prossima Europa League. L’1-1 contro la Real Sociedad ha, dunque, complicato non poco tale situazione. Già compromessa è quella dell’Athletic Bilbao che ha affrontato in questo turno infrasettimanale il Real Madrid che ha così potuto festeggiare la conquista del campionato. Uno smacco non indifferente per i tifosi che assiepavano il ‘San Mamés’ e che, da sempre, vantano una forte antipatia nei confronti delle Merengues. Matematicamente parlando, gli uomini di Bielsa potrebbero agguantare la qualificazione ma la testa già vola alla partita di Bucarest dove in palio c’è un trofeo,  simbolo di questa stagionedisputata a grandi livelli.

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