Calciomercato Milan, una squadra sul piede di partenza

Nesta (Getty Images)

MERCATO MILAN CESSIONI IN VISTA / MILANO – Il campionato non è ancora finito e, dunque, Adriano Gallianiha ancora tempo per sedersi ad un tavolo ed esaminare, caso per caso, ogni singolo contratto. Nella rosa delMilan, sono ben 10 i giocatori in scadenza a giugno 2012. Ad essi si aggiungono i prestiti di Aquilani e Maxi Lopez, per i quali, il futuro in maglia a striscie rosso e nere, non è ancora così chiaro. Ma andiamo con ordine, apostrofando i termini economici contrattuali.

 

LA DIFESA – Assieme al portiere Roma, al quale potrebbe essere rinnovato di un anno il contratto (non così scontato visti i problemi fisici dell’ex Monaco), figurano in scadenza anche Alessandro Nesta (2 milioni e mezzo all’anno), Mario Yepes (1 milione) e Gianluca Zambrotta (3 milioni e mezzo). Per il primo si è parlato di un possibile futuro negli States anche se le ultime apparizioni in formazione hanno destato parecchi complimenti, visto il rapporto età-qualità che l’ex laziale è ancora in grado di garantire alla causa rossonera. Il processo di svecchiamento è d’obbligo ma l’esperienza di Nesta, in alcune partite, potrebbe ancora risultare utile. Diversamente, il Milan, si consolerebbe abbassando il monte-ingaggi. Molto in dubbio restano, anche, le candidature di Zambrotta e Yepes. L’italiano, attraverso il proprio agente, ha fatto capire che sarebbe difficile lasciare i rossoneri ma che, giustamente, si rimettono alle decisioni della società. L’unico veramente in procinto di partire sembra, dunque, il colombiano Yepes, altro elemento che in stagione ha saputo fare la sua parte.

 

IL CENTROCAMPO – E’ il reparto in cui il Milan dovrà operare maggiormente. Se Ambrosini (3 milioni) eGattuso (4 milioni, ma si va verso una riduzione) sono praticamente certi di avere un posto anche il prossimo anno, sono in tre i calciatori con le valigie pronte: Van Bommel (3 milioni e mezzo), Seedorf (3 milioni) e Flamini (4 milioni e mezzo). La perdita dell’ex Bayern, dopo solo una stagione e mezza, è di quelle pesanti. Il “generale” sembra aver deciso per un ritorno in patria, al club che lo ha lanciato (Psv Eindhoven). Il discorso legato a Seedorf dovrebbe essere una scelta consensuale, vista la voglia del giocatore di provare un’ulteriore esperienza in carriera (si parla del Brasile) e, allo stesso tempo, la volontà della società di diminuire il tasso legato ad età ed ingaggi. Sebbene Mathieu Flamini abbia sempre manifestato un particolare amore per la maglia rossonera, nelle ultime settimane ha palesato un malumore circa il suo impiego in campo. Contro l’Atalanta lo si è rivisto sull’erba di ‘San Siro’, ma potrebbe essere tardi per una riconferma, tanto più che il suo contratto è uno dei più onerosi. Nel caso in cui lo stesso giocatore dovesse dare il proprio benestare per una discreta riduzione (circa la metà) del suo emolumento, Galliani potrebbe pensare ad una riconferma, valutando, comunque, i colpi low-cost che il mercato presenta.

 

L’ATTACCO – A giugno ci sarà l’addio di Filippo Inzaghi (1 milione). Il numero 9 rossonero saluterà compagni e tifosi, decidendo cosa fare del suo futuro. I problemi fisici che hanno condizionato l’ultimo periodo potrebbero influire sulla scelta di appendere gli scarpini al chiodo. Altro capitolo è legato a Maxi Lopez (700 mila euro fino a giugno, 1 milione e mezzo qualora restasse). A gennaio sembrava che il riscatto fosse solo una formalità. Così rischia di non essere per questioni di soldi. L’argentino, nelle poche uscite concessegli da mister Allegri, ha operato dignitosamente, realizzando due gol, comunque, di grande importanza contro Udinese e Juventus (in Coppa Italia). Resta da vedere cosa deciderà la società, visto che il gentleman agreement con il ds Lo Monaco verrà meno con la fine della sua avventura a Catania.

 

ALTRE OPERAZIONI – Il discorso fatto per Maxi Lopez è simile a quello per Aquilani, sul quale c’è un opzione di riscatto maggiormente analitica e non più basata sulla parola. Il centrocampista, in prestito dalLiverpool, deve raggiungere le 25 presenze tra campionato e Champions League. Fino ad ora è sceso in campo in 28 occasioni ma pare che l’accordo valuti in maniera diverse le apparizioni a partita in corso (mezza gara) e, dunque, si scenderebbe a sole 21 presenze e mezza. Troppo poco, dunque, per una riconferma certa. Il tecnico del Liverpool Dalglish è pronto a riaccoglierlo ma le due dirigenze possono, comunque, mettersi d’accordo per una nuova transazione. Altro capitolo è quello legato alle permanenze di Robinho(richiesto dal Santos) e di Pato, il quale è sempre ben visto dal Paris Saint Germain di Ancelotti. Il club parigino potrebbe sfruttare i problemi del giocatore, presentando un’offerta minore rispetto a quella di gennaio. Il Milan, comunque, non sembra intenzionato a cedere l’attaccante verdeoro a prezzo scontato.

 

IN ENTRATA – Riccardo Montolivo è l’unico nome certo fino a questo punto. Nella categoria dei papabili, figurano il difensore del Chievo, Acerbi (transazione via Genoa), e il mediano del BolognaMudingayi (in scadenza di contratto). Nomi che sicuramente non suscitano grandi emozioni ma Galliani sa che, anche per Nocerino e Muntari, non ci sono stati i fuochi d’artificio.

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