PAGELLE E TABELLINO BARCELLONA-CHELSEA/ ROMA – E’ il Chelsea la prima finalista della Champions League 2011/2012: i blues volano a Monaco grazie al 2-2 ottenuto in casa del Barcellona. Grande prova di sacrificio per gli uomini guidati da Di Matteo che lottano dal primo all’ultimo minuto: emblematiche le prestazioni di Drogba, Lampard, Ashley Cole e del portiere Cech. Tra i blaugrana, in gol con Iniesta e Busquets, spicca la serata storta di Messi che manda sulla traversa il rigore che avrebbe potuto chiudere i giochi.
BARCELLONA
Valdes 5,5 – Sorpreso dal pallonetto di Ramires, non impeccabile nelle uscite, può ben poco su Torres lanciato a rete.
Puyol 6 – Visto che il Chelsea non punge mai è libero di guidare l’assalto alla porta avversario. Non fa buona guardia quando Ramires scappa indisturbato verso la porta.
Pique 6 – Prestazione grintosa ma la botta presa in testa da Valdes in uscita è più grave del previsto e lo costringe a lasciare il campo poco dopo mezzora. Dal 35’ Daniel Alves 6 – Dovrebbe essere il terzo di difesa ma finisce per diventare un attaccante aggiunto. Si divora la fascia ma non riesce a concludere come vorrebbe.
Mascherano 6,5 – Baluardo insuperabile in difesa, nel finale ci prova anche due volte dalla distanza senza centrare mai il bersaglio grosso.
Xavi 6 – Meno illuminante del solito, dimostra comunque di essere uno dei migliori nel suo ruolo. Le geometrie sono le stesse, peccato che ad usufruirne siano in pochi.
Busquets 6,5 – E’ l’uomo che tira meno in porta ma quando lo fa segna gol pesanti, come quello che sblocca il risultato nel primo tempo. Smista palloni in quantità e copre una porzione incredibile di campo. L’ultimo a mollare e a credere nella qualificazione alla finale.
Iniesta 6,5 – Filo conduttore del grande Barcellona di Guardiola: tre anni fa segnò proprio contro il Chelsea il ciclo-blaugrana, si ripete nella serata che può sancirne la fine.
Cuenca 6 – A destra soffre contro Ashley Cole, quando si sposta acquista fiducia e serve a Busquets l’assist per il vantaggio blaugrana. Dal 68’ Tello 5,5 – Non sposta gli equilibri del match.
Messi 5 – E’ il più forte del mondo, è il pallone d’oro degli ultimi tre anni, è la punta di diamante di una delle squadre più vincenti di tutti i tempi ma stasera sbaglia sul più bello. Offre a Iniesta un assist sontuoso ma stampa sulla traversa il rigore che avrebbe chiuso il match e maledice il palo che gli nega il gol-qualificazione. Il suo sguardo a fine gara è l’emblema di quella che sembra la fine di un ciclo.
Fabregas 5,5 – Un po’ in ombra, cambia spesso posizione finendo col non trovare mai quella giusta ma si guadagna il rigore poi fallito da Messi. Dal 74’ Keita sv
Sanchez 5,5 – Rimpianto più grande del ‘clasico’ di tre giorni fa, pur giocando dal primo minuto non riesce ad essere decisivo. Sbatte contro il muro eretto da Cech e vede annullarsi (giustamente) la rete che poteva mandare il Barcellona in finale.
All. Guardiola 5,5 – Il Barcellona è sempre lo stesso: possesso palla chirurgico, inserimenti continui, pressing asfissiante. Solo che stavolta, qualcosa non funziona perché Pique si fa male dopo mezzora, perchè Messi sbaglia un rigore e prende un palo ma soprattutto perché il Chelsea sa come difendersi, anche in dieci uomini.
CHELSEA
Cech 7 – Gran parte della qualificazione passa per le sue mani, con le quali respinge gli attacchi balugrana. Incolpevole sui due gol presi, ringrazia la traversa che lo salva dal rigore di Messi.
Ivanovic 7 – Parte terzino per poi diventare centrale dopo l’infortunio di Chaill. Il rosso a Terry lo costringe ad assumersi molte più responsabilità. Gioca più col fisico che con la testa: ammonito, salterà la finale di Monaco.
Cahill sv – Costretto ad uscire per infortunio dopo pochi minuti. Dal 12’ Bosingwa – 6 – Si preoccupa solo della fase difensiva: gli spagnoli scappano da tutte le parti ma in qualche modo riesce a coprire gli spazi che contano.
Terry 4,5 – Non onora la fascia da capitano che porta al braccio macchiandosi dell’insano gesto ai danni di Sanchez che gli costa l’espulsione subito dopo il vantaggio firmato da Busquets. Lasciare i compagni in dieci per quasi un’ora di gioco non è un bel modo per riscattare l’errore dal dischetto che quattro anni fa fece sfuggire la Champions ai blues.
Cole 7 – Nel primo tempo annulla Cuenca, poi si adegua al catenaccio inoltrato che porta i frutti sperati diventando difensore centrale. E nel finale suggella l’assist per la rete di Torres.
Mata 5,5 – Fa quel che può per arginare lo straripante centrocampo catalano. Dal 58’ Kalou 6 – Entra per dare una mano preziosa ai compagni in debito d’ossigeno.
Obi Mikel 6,5 – Corre come un forsennato, è il primo a raddoppiare le marcature e l’ultimo ad arrendersi.
Lampard 6,5 – Meno fioretto e più sciabola per il vice-capitano dei blues, costretto ad usare le maniere forti in mezzo alla ragnatela di passaggi dei campioni d’Europa in carica. Si cala a perfezione nella parte e lancia Ramires verso il primo gol londinese.
Raul Meireles 6 – Anche lui travestitosi da operario per l’occasione, perde molti palloni, abituato come non è a rincorrere sempre gli avversari. Si becca un giallo che gli costringerà a guardare dalla tribuna la finale.
Ramires 7 – Gazzella imprendibile, usa la sua velocità al servizio delle barricate inglesi. Da applausi il pallonetto con cui batte Valdes e mette il primo mattone della qualificazione in finale.
Drogba 7 – Unica punta di una squadra che non attacca mai, si fa in quattro per tutta la partita andando a ruggire in ogni zona del campo. Il fallo da rigore su Fabregas non macchia una prova di grande generosità. Dall’80’ Torres 7 – Tocca due palloni: il secondo, pesantissimo, gli basta per battere Valdes e mandare il Chelsea in finale.
All. Di Matteo 7 – Ha trasformato il brutto Chelsea ereditato da Villas Boas in un cigno che splendido non sarà ma almeno ci mette il cuore e conquista una finale insperata. Al Camp Nou si passa solo col catenaccio e lui ordina difesa ad oltranza, la stessa che aveva permesso ai blues di vincere all’andata. Se i suoi danno l’anima anche in dieci contro undici, molto del merito va a lui che ha saputo toccare le giuste corde dello spogliatoio. E vince anche la sfida Torres, mandato in campo negli ultimi minuti.
Arbitro Cakir 6 – Partita insidiosa quella diretta dal fischietto turco che però opera bene nei tre episodi chiave. Su Terry applica alla perfezione il regolamento, perché il colpo dell’inglese a Sanchez non è durissimo ma comunque meritevole di espulsione. Sul rigore del Barcellona si fida dell’assistente di porta che gli segnala il fallo di Drogba ai danni di Fabregas e sul gol annullato a Sanchez ringrazia la segnalazione del guardalinee.
TABELLINO
BARCELLONA-CHELSEA 2-2
Barcellona (3-4-3): Valdes; Puyol, Pique (dal 35’ Daniel Alves), Mascherano; Xavi, Busquets, Iniesta, Cuenca (dal 68’ Tello); Messi, Fabregas (dal 74’ Keita), Sanchez. All. Guardiola
Chelsea (4-5-1): Cech; Ivanovic, Chaill (dal 12’ Bosingwa), Terry, Cole; Mata (dal 58’ Kalou) ,Obi Mikel, Lampard, Raul Meireles, Ramires; Drogba (dall’80’ Torres). All. Di Matteo
Arbitro: Cakir
Marcatori: 35’ Busquets (B), 43’ Iniesta (B), 45’ Ramires (C), 90’ Torres (C).
Ammoniti: 32’ Obi Mikel (C), 45’ Ramires (C), 50’ Iniesta (B), 50’ Ivanovic (C), 59’ Cech (C), 71’ Messi (B), 72’ Lampard (C), 89’ Raul Meireles (C).
Espulso: 37’ Terry (C).