Serie A, esclusivo Di Gennaro su Del Piero, Scudetto, salvezza e Fiorentina

RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO DI GENNARO / ROMA – Il rendimento senza fine di Del Piero; le possibilità di Scudetto juventine e milaniste; la corsa per la salvezza con gli spettri delle ‘nobili decadute’. Questi ed altri gli argomenti affrontati da Antonio Di Gennaro, ex calciatore e commentatore televisivo per ‘Sky Sport’, ai microfoni di RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it. A cominciare dalla Juventus: “Già nella prima giornata di campionato si sono visti i concetti che vuole Conte: velocità, pressing, carattere. C’è stato un piccolo calo, il grande lavoro lo ha comportato, ma da un mese a questa parte è tornato il gioco ad alti livelli e ritmi. La Lazio non poteva fare più di quanto ha dato. La Juventus crea molto, ma non concretizza la mole di lavoro: il talento di Vucinic è mancato, ma l’ha compensato quel fenomeno di Del Piero, che a 38 anni gioca ancora con questo entusiasmo. Nel giro di campo ho visto che anche alcuni tifosi della Lazio lo hanno applaudito: vuol dire che lo sport accomuna quando ci sono personaggi di questa caratura”.

DEL PIERO: L’ESEMPIO – “Sembra un ragazzino: non fa una polemica, quando viene chiamato in causa entra in campo e decide. E’ un esempio per i nostri giovani, e visto che si parla di calcioscommesse, di giocatori che vendono le partite per soldi, bisogna rimarcare personaggi come Del Piero, che possono essere di grande aiuto per i nostri vivai, per carriere a volte minate da questi scandali. Perderlo sarebbe una grande perdita non solo per la Juventus, ma per tutto il calcio italiano”.

DEL PIERO: IL RINNOVO – “Conte è stato onesto e chiaro sia con lui che con Buffon: è un valore aggiunto dentro e fuori dal campo, e ricreare un clima scemato negli ultimi anni è stato bello. Le dichiarazioni di Agnelli potevano smontare Del Piero, ma ha dimostrato la sua forza e il suo valore: è normale che abbia rosicato dentro di sé, ma sta bene di testa e di gambe, e di questo gli va dato grande merito per la propria gestione. Il gol di ieri potrebbe valere lo Scudetto, perché un pareggio avrebbe comportato il sorpasso del Milan ai danni dei bianconeri. Dovessero arrivare Scudetto e Coppa Italia, la società potrebbe ripensarci e rinnovargli il contratto“.

SCUDETTO – “Il Milan ha più partite in casa, ma dovrà affrontare anche il derby: si sono riaperti tutti i discorsi, dalla corsa Scudetto a quella salvezza, e questa Serie A darà entusiasmo a tutti. Sarà difficile indovinare chi vincerà il titolo, anche se sulla carta l’unica squadra in grado di dare fastidio alla Juventus potrebbe essere la Roma, che è una mina vagante per via delle sue prestazioni altalenanti. Al momento le possibilità sono 50 e 50, perché un punto di distacco è nulla“.

SALVEZZA E FIORENTINA – “Il Verona con Malesani aveva Mutu, Oddo, Frey, Camoranesi, ma retrocesse all’ultima partita. Ricordo che tutti piangevano, così come ricordo la Sampdoria dell’anno scorso, quindi ad oggi c’è da aspettarsi di tutto, anche perché la Fiorentina è ancora in una situazione molto critica. Neanche il Parma è tranquillo, perché sia viola che ducali dovranno andare a Lecce. Stasera il Bologna dovrà uscire da un mese nero, quindi ci può stare di tutto. Anche il Genoa ha avuto un crollo psico-fisico, eppure in organico ha giocatori importanti. Il ciclo viola è finito, e bisogna avere la forza di ricominciare. La proprietà si era un po’ stancata, anche perché le è stata negata la possibilità di aprire la ‘cittadella viola’. Visto anche l’addio di Corvino, la sconfitta con la Juventus ha fatto traboccare il vaso”.

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