Juventus-Lazio, esclusivo Cuccureddu su Conte, Lippi, Fiorentina, Serie B

Antonio Conte (Getty Images)

JUVENTUS LAZIO CUCCUREDDU CONTE / ROMA – Antonello Cuccureddu, ex calciatore di Fiorentina e Juventus ed allenatore italiano, ha parlato a RadioCalciomercato.It del big match odierno tra i bianconeri e la Lazio, della situazione in casa ‘viola’ e del panorama calcistico di Serie B.

JUVENTUS-LAZIO – L’ex Calciatore della ‘Vecchia Signora’ ha le idee chiare sul risultato finale: “Vedo i bianconeri favoriti. Si tratta di una sfida interessante tra due squadre messe ottimamente sul piano mentale e fisico. I padroni di casa ce la metteranno tutta per continuare nella corsa allo Scudetto. Nella griglia di partenza iniziale era favorito il Milan ma la Juve può contare su una gran forza a livello caratteriale, merito di Conte. Se riuscissero a vincere stasera, come credo, lo scenario cambierebbe anche se è ancora presto e le due squadre se la giocheranno fino alla fine. Da questo momento chi sbaglia paga. Conte può ripercorre la carriera di Lippi ma servono 2-3 rinforzi di livello internazionale questa estate”.

FIORENTINA – Cuccureddu ha parlato anche del momento difficile che sta attraversando il club ‘viola’: “Spesso i programmi non vengono mantenuti per acquisti sbagliati che fanno scendere il livello competitivo. Bisogna avere pazienza e dare la possibilità di crescere ai calciatori. Probabilmente, la Fiorentina ha anche pagato il distacco di Prandelli: se non c’è un buon timoniere che mantiene il gruppo coeso, le cose si mettono male. Però, bisogna essere dentro lo spogliatoio per capire quello che succede e se ci sono problemi interni. L’organico è buono, non credo che la salvezza sia a rischio ma la squadra va rinforzata e creata attorno a Jovetic che è il vero punto di forza. Se partisse anche lui sarebbe ancora più difficile ed i fratelli Della Valle ci penseranno molto su prima di fare una mossa del genere”.

SERIE B – Durante l’intervista, l’allenatore si è soffermato anche sul campionato ‘cadetto’: “Il cambio di allenatore a Brescia ha portato ottimi risultati; l’organico era già competitivo per puntare alla massima categoria. Adesso vanno di moda gli allenatori giovani ma nel calcio nessuno ha la bacchetta magica. Bisogna essere un po’ esperti per allenare a certi livelli. El Kaddouri e Jonathas mi piacciono tantissimo, gli va dato tempo ma hanno grandi qualità. Verratti, già da ragazzino, si vedeva che aveva talento, anche a lui bisogna dare del tempo per maturare. Zeman è bravo coi giovani, ne ha presi molti ed interessanti. Le grandi squadre devono pescare nelle serie minori e far crescere i giovani talenti. In Italia si lavora male perché molti giovani rimangono nelle categorie inferiori per colpa di alcuni procuratori”.

RITORNO A GROSSETO? – La chiosa finale è sui suoi progetti futuri: “Con il Grosseto c’è stato un contatto ma il presidente è un tipo molto particolare: al momento di cambiare allenatore fa sempre il mio nome. Non mi dispiacerebbe tornare in Toscana. Sono stufo di star fermo”.

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