Palermo-Juventus, Conte: “Mio coinvolgimento in calcioscommesse e’ una bufala”

JUVENTUS CALCIOSCOMMESSE CONTE AGNELLI / TORINO – Antonio Conte in conferenza stampa torna sul suo presunto coinvolgimento nel Calcioscommesse: “Agnelli mi ha difeso – dice l’allenatore bianconero -, ma non c’è nulla per cui io mi debba difendere. Non sono deluso, non sono arrabbiato. Fa tutto parte del gioco. E’ qualcosa che non mi piace, ma lo accetto. E’ indicativo vedere così ampio risalto dato a una non-notizia. Non ci sono telefonate e messaggi che mi possano compromettere. Questo non deve distogliere l’attenzione dal grande lavoro che, alla Juve, stiamo facendo. Dare spiegazioni sul ‘nulla’ è assurdo. Questa vicenda uscì otto mesi fa e si parlò ti un tentativo di aggancio a Conte fallito. Forse ve ne siete dimenticati…Credo che il fatto che se ne riparli oggi – senza portare fatti nuovi – sia strumentale e indicativo del momento di calcio in cui viviamo”.

“Meglio spostare l’attenzione sulle cose serie e reali, sul calcio – prosegue l’allenatore -. Sottolineo ancora l’impresa che la Juve sta compiendo, insidiando una superpotenza come il Milan, fino in fondo. Vogliamo fare di tutto per coronare un sogno. Per questo dobbiamo evitare ogni possibile disattenzione. La chiave è mantenere l’equilibrio, senza esaltarsi per le vittorie o fare drammi se non si vince. La nostra autostima continua a crescere. Per questo siamo più sicuri. Il Milan però ha due punti di vantaggio e un calendario migliore: tutto è nelle loro mani, anche se noi siamo in buona condizione. Dobbiamo continuare a vincere e cercare di sfruttare ogni evenutale passo falso dei rossoneri. Non vogliamo avere rimpianti, alla fine”.

Sulle prossime gare (Palermo, Lazio, Cesena): “Turn over? Qualcosa ci sarà. Ma sarà limitato. E’ il momento di stringere i denti. Quella di domani per noi è una finale. Il gruppo è in salute, ma non attuerò stravolgimenti. I miei giocatori sono i veri protagonisti, perché hanno sempre dato tutto. Dal primo giorno di ritiro. Se un allenatore – anche il più bravo del mondo – non ha a disposizione una squadra che lo segue, non arriva da nessuna parte. Contro il Palermo, Quagliarella sarà titolare. Esterno o centravanti? Potrei anche giocare con due punte…”, chiosa l’allenatore.

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