ITALIA, PRANDELLI AMICHEVOLI TOTTI DEL PIERO / TORINO – In una intervista rilasciata a ‘Tuttosport’ Cesare Prandelli si toglie qualche sassolino dalle scarpe, chiedendo maggior rispetto per la Nazionale italiana, alla quale è stato negato uno stage. “Prendo atto della decisione della Lega ma vorrei che fosse chiara una cosa: la Nazionale non è mia nè del presidente Abete ma di tutti gli italiani, che di fronte alle prime parole dell’inno diventano patrioti. Tutti vogliono vincere ed arrivare più preparati all’Europeo non sarebbe stato male… Le sconfitte contro Uruguay e Usa? Giocare due partite in sei mesi non ha senso: queste amichevoli sono inutili. Un giorno e mezzo buttato via, con i giocatori ancora carichi di adrenalina per le partite della domenica: prima della sfida contro gli Stati Uniti si è parlato solo di Milan-Juventus e delle parole di Buffon sul gol-non gol di Muntari”.
BUFFON, TOTTI, DEL PIERO E BALOTELLI – Dopo un periodo non esaltante, Buffon è tornato a fare la differenza, riprendendosi probabilmente lo scettro di miglior portiere al mondo: “Ma per me lo è sempre stato, aveva solo bisogno di tempo per riprendersi da un brutto infortunio – prosegue il ct Azzurro – Problemi in attacco? E’ ovvio che Cassano e Rossi mi mancano: quando decisi di puntare su due ‘piccoletti’ ci fu scetticismo e invece abbiamo ottenuto risultati incredibili. Comunque li aspetterò fino all’ultimo, mentre per Totti e Del Piero non dico nè sì nè no, ma solo aspettiamo: sul fatto che siano dei campioni non c’è da discutere. Balotelli? L’ho detto tante volte: è fortissimo, ma si plachi!”. Infine Prandelli dice la sua sulla lotta scudetto: “Sarà battaglia fino alla fine, io dico 51% Milan e 49% Juventus“.