PAGELLE E TABELLINO DI NOVARA-LECCE

PAGELLE E TABELLINO DI NOVARA-LECCE / NOVARA – Una partita tattica e bloccata quella tra Novara e Lecce. Due squadre frenate dalla paura di sbagliare e da una classifica impietosa si annullano a vicenda e lo spettacolo che ne viene fuori è privo di emozioni degne di nota. Un pareggio che non serve di sicuro ai piemontesi che si affidano come al solito a Rigoni, l’unico che cerca di dare la scossa, mentre Jeda non riesce mai ad entrare in partita tanto che viene sostituito da Tesser dopo appena 35′. Gli ospiti confidano nelle ripartenze veloci del gioiellino Muriel, che mette spesso in crisi la difesa avversaria, ma risentono della prova negativa diCuadrado, al rientro da una lunga assenza e quasi sempre fuori dal vivo della manovra.

NOVARA

Ujkani 6,5 – La sua partita è di ordinaria amministrazione, non corre particolari pericoli e controlla bene la sua area. Nel secondo tempo è bravissimo a volare e ad opporsi ad un tiro pericoloso di Di Michele diretto all’incrocio dei pali e, più tardi, ad uscire su Muriel lanciato a rete.

Morganella 6 – Sulla sua fascia di competenza Brivio non sfonda. Ciò che non va nella sua gara è che preferisce una partita timida e diligente alla sua solita sfrontatezza in fase di appoggio alla manovra offensiva.

Lisuzzo 6 – Il mister gli chiede di spadroneggiare con la sua forza fisica in difesa e lui spesso riesce a mettere in pratica gli ordini impartiti. I pericoli per il Novara non arrivano mai dalle sue parti e in genere gioca in maniera ordinata e intelligente.

Paci 6 – Il leader della difesa azzurra è lui e si comporta come tale, disputando una partita di personalità e senza particolari patemi.

Garcia 6 – Cerca come può di contrastare le folate di Muriel, specialmente nel primo tempo, quando viene abbandonato al suo destino da Gemiti. Nella ripresa gioca senza paura facendo a sportellate e dimostrando di non avere paura e di meritarsi la fiducia che gli si sta concedendo ultimamente.

Gemiti 5,5 – In fase difensiva soffre, lasciando buchi importanti in cui si infilano volentieri le punte leccesi. Nella seconda frazione di gioco cresce mettendo in mezzo qualche pallone potenzialmente buono per la torre

Caracciolo ma non basta.

Porcari 6 – La sua corsa e il suo dinamismo sono elementi essenziali per la mediana piemontese. La qualità non è il suo forte ma si fa sempre sentire e assolve al meglio ai suoi compiti.

Pesce 6 – Come il suo compagno di reparto Porcari corre da matti e arriva sfinito alla sostituzione. La grinta che mette in campo e il sudore che versa sono la dimostrazione di grande attaccamento e professionalità. Dal ’85 Radovanovic s.v – entra per dar fiato al centrocampo e non ha il tempo di risultare decisivo.

Rigoni 6,5 – E’ l’unico che mette al servizio della squadra una degna sintesi di qualità e grinta. Ci mette l’anima e non smette mai di sperare nella vittoria. Il problema è che sembra lottare da solo contro tutti e non può far molto. Continui inserimenti e passaggi illuminanti sembrano poter accendere la partita da un momento all’altro ma il supporto dei suoi compagni manca e, in queste condizioni, non può impreziosire la sua prova con giocate determinanti e deve rassegnarsi.

Mascara 5,5 – Non è in gran giornata e il suo destro potenzialmente fatale oggi risulta sgonfiato dal caldo e dalla gabbia della difesa ospite. Prova, specie nella ripresa, a reagire e a creare ma gambe e piedi non rispondono come dovrebbero. Dal ’60 Morimoto 5,5 – Una mezz’ora in cui il giapponese corre e si impegna con dedizione ma nei minuti finali si mangia un gol pesante, quando con un sinistro sporco manda il pallone a pizzicare la traversa di Petrachi.

Jeda 5 – Partita nulla, la sua. Quei pochi minuti in cui rimane in campo non vede mai il pallone e sembra non essere entrato in campo. Al ’35 Tesser si spazientisce e lo chiama fuori, inserendo al suo posto

Caracciolo. Le attenuanti non mancano: poco appoggio da parte dei suoi compagni, poca vitalità in generale, partita bloccata. Ma l’allenatore gli chiede vivacità e pressing lì davanti e lui non si nota ne’ per l’una ne’ per l’altra cosa. Dal ’35 Caracciolo 6 – La sua presenza lì davanti si sente e il suo peso in attacco sembra aiutare i suoi. Meriterebbe anche un mezzo voto in più se non fosse per una scarsa pericolosità in zona gol.

All.Tesser 5,5 – Il mister si accorge che lì davanti i suoi non fanno il loro dovere e cambia senza pensarci due volte prima dell’intervallo: fuori il non pervenuto Jeda e dentro l’airone Caracciolo per dare più peso. Forse nell’ultimo quarto di gara non rischia quanto dovrebbe per cercare di vincere una partita decisiva in quanto mantiene lo stesso modulo tattico invece di una punta in più. Sembra accontentarsi ma a -8 punti dalla salvezza a questo punto del campionato sembra difficile essere d’accordo con lui.

LECCE

Benassi 6,5 – Non corre grandissimi pericoli a causa della nulla vivacità degli attaccanti di casa, ma nei minuti finali della prima frazione di gioco è miracoloso quando neutralizza un tiro da zero metri di Mascara e salva la sua porta e la sua squadra mantenendo la rete inviolata. Dal ’45 Petrachi 6,5 – Il terzo portiere dei salentini ha il compito non facile di sostituire Benassi in una partita decisiva e si comporta più che egregiamente. Controlla bene la sua area e nel finale è bravissimo su Caracciolo in uscita.

Tomovic 5,5 – In genere la sua partita non è troppo negativa ma dalle sue parti soffre costantemente gli inserimenti di Rigoni ed entra spesso in crisi.

Miglionico 6 – Prestazione senza particolari sbavature e di personalità: ciò che gli chiede Cosmi.

Esposito 6 – Match disputato sui livelli dei compagni di reparto. Non si segnalano ne’ evidenti demeriti e di sofferenza dalle sue parti ce n’è davvero poca.

Cuadrado 5 – L’attenuante del rientro dopo una lunga assenza c’è e giustifica parzialmente la sua partita opaca. Ma i fatti raccontano di una gara opaca in entrambe le fasi giocata con una sufficienza che a più riprese fa infuriare Cosmi e i suoi compagni di squadra. Sbaglia molto e non dà la gamba necessaria alla sua zona di competenza. La qualità non gli manca ma oggi è, più che una spina nel fianco avversario, un peso che i suoi compagni devono prendersi sulle spalle.

Delvecchio 6 – In mezzo al campo lotta e sgomita. Manca dei soliti inserimenti in zona gol ma in compenso non sbaglia granché in fase difensiva.

Giacomazzi 6 – Il leader della mediana giallorossa effettua un’altra prestazione di personalità e prestanza fisica. E’ fondamentale nello scacchiere tattico di mister Cosmi e anche da queste partite si capisce il perché.

Bertolacci 5,5 – Impreciso e meno vivace del solito, pecca in fase offensiva dove si nota poco e dove sembra mancare decisamente il suo apporto alla coppia d’attacco. Dal ’55 Blasi 6 – Entra per dare più copertura al centrocampo e dimostra il solito fiato e dinamismo.

Brivio 5,5 – Il suo sinistro che ultimamente ha trafitto difese avversarie e ha regalato palloni importanti agli attaccanti leccesi oggi sembra spento e poco reattivo. La sua gara non brilla per corsa chilometri percorsi. Incappato in una giornata avara di soddisfazioni, ma ci può stare.

Muriel 6,5 – La presenza di Braida in tribuna dimostra chiaramente quanto di buono questo talentino stia facendo quest’anno e quanto i grandi club nostrani lo stiano seguendo con la dovuta attenzione. Le sue discese sono un connubio di tecnica e velocità con movenze sontuose che mettono di frequente in difficoltà i difensori avversari. Non trova il gol perché poco assistito dai suoi compagni e deve accontentarsi di un’altra gara contornata da complimenti e da, chissà, altre notizie di mercato.

Di Michele 6 – La vivacità e colpi di qualità come sempre non mancano ma va a sprazzi e non sempre riesce a supportare al meglio il compagno d’attacco. Nella ripresa sfiora il gol ma trova sulla sua strada una grandissima risposta di Ujkani. Dal ’78 Corvia s.v – Cerca negli ultimi minuti di dare peso all’attacco del Lecce ma entra in un momento in cui la partita si stava già inesorabilmente spegnendo.

All. Cosmi 6 – Partita impostata su difesa e ripartenze cercando di sfruttare al meglio la velocità della coppia d’attacco, ormai collaudata. Il pareggio di oggi può anche andare bene alla sua squadra e il fatto che i salentini siano ancora in corsa per salvarsi dimostra il buon lavoro profuso fino ad ora da mister Cosmi.

Arbitro Guida 5,5 – Match combattuto ma sostanzialmente corretto, diretto con discreta personalità ma a volte con eccessiva fiscalità, soprattutto in occasione di qualche cartellino giallo estratto troppo facilmente. A macchiare la sua prestazione resta un pugno di Caracciolo in area non visto da buona posizione. In una partita decisiva comunque non si lascia trasportare dalla tensione sul terreno di gioco e mantiene saldo il suo controllo sulla gara.

TABELLINO

NOVARA-LECCE 0-0

Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Paci, Garcia, Gemiti; Porcari, Pesce (Dal 85′ Radovanovic), Rigoni; Mascara (Dal 60′ Morimoto), Jeda (Dal 35′ Caracciolo)

Lecce (3-5-2): Benassi (Dal 45′ Petrachi); Tomovic, Miglionico, Esposito; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci (Dal 55′ Blasi), Brivio; Muriel, Di Michele (Dal 78′ Corvia).Arbitro: Guida

Marcatori: –

Ammoniti: 19′ Esposito (L), 22′ Porcari (N), 33′ Bertolacci (L), 35′ Giacomazzi (L), 37′ Rigoni (N), 53′ Pesce (N), 62′ Blasi (L)

Espulsi: –

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *