Mercato Inter, Stankovic: “A fine stagione valuteremo il mio futuro”. Poi sulla gara con la Juventus…

MERCATO INTER STANKOVIC SU FUTURO JUVENTUS-INTER VUCINIC E TERZO POSTO / MILANO – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Dejan Stankovic ha parlato del suo futuro, della sfida di domenica contro la Juventus e dell’obiettivo terzo posto. Ha inoltre avvertito i compagni sull’avversario da tener d’occio: Mirko Vucinic.

FUTURO – “Non adesso: a fine stagione. Parlerò con la società e confronteremo le nostre idee, le nostre intenzioni: se si penserà che Stankovic può essere ancora al livello dell’Inter e servire all’Inter, sarà un onore restare per gli altri due anni del mio contratto. Altrimenti, zero problemi: me ne andrò dicendo solo un grande grazie a tutti”.

JUVENTUS-INTER – “La Juve ha più da perdere. Loro giocano per lo scudetto e la pressione è quella che è, noi lo sappiamo bene. Devono vincere per forza, e il Milan gioca un giorno prima di loro: potrebbe essere ancora di più un obbligo. Coppa Italia? Cavolo, un po’ stanchi saranno, no? Sono stati 120′ di grandissima intensità. Può avere la sua influenza, anche perché per far bene domenica sera dobbiamo correre almeno quanto loro”.

OCCHIO A VUCINIC – “L’ho visto, ma non mi sono stupito più di tanto. Con lui ho giocato anche in nazionale, lo conosco bene e sapevo che sarebbe tornato alla grande. Contento per lui: troppe critiche, non le meritava
Consigli ai compagni difensori? Guardate sempre la palla: le finte sono il suo pane e gli basta poco spazio per inventare un assist. E siccome i suoi compagni lo sanno, partono sempre in tre o quattro per andare a raccoglierlo”.

TERZO POSTO E FINALE DI STAGIONE – “Ci restano dieci partite, ci serve una striscia di buoni risultati, magari di vittorie. Terzo posto? La classifica è chiara e raccontare bugie non è bello. Però c’è un però, anzi due. Il primo: per arrivare terzi è importante vincere qualche scontro diretto e noi ne abbiamo due, contro Udinese e Lazio. Il secondo: non è mai bello avere l’Inter alle spalle, e un po’ di paura secondo me, nonostante tutto, continuiamo a farla”.

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