RadioCalciomercato.it, Gasperini su squadre italiane e futuro

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO GASPERINI INTER / ROMA – La sua avventura sulla panchina dell’Inter è durata poco, concludendosi con un esonero senza aver vinto neanche una partita. Gian Piero Gasperini oggi è un allenatore senza panchina: RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, lo ha contattato in esclusiva per analizzare il momento delle squadre italiane e il suo futuro come tecnico.

INTER – La prima parentesi è stata per la squadra che ha lasciato lo scorso settembre, attesa da una sfida fondamentale in Champions League contro il Marsiglia: “Sarà una partita importante: non sarà facile, ma ci sono tutte le condizioni per passare il turno, visto il risultato aperto dell’andata. L’esonero? Ora c’è una stagione in corso, con tanti obiettivi in palio, e il passato ormai è passato. La panchina mi manca perché noi viviamo di questo, è una professione che ci piace, ci manca il lavoro quotidiano del campo. Questa è una stagione da cui sono dovuto uscire molto presto, adesso cerco di prepararmi per il futuro. Ci sono ancora tante giornate da giocare, con la lotta Scudetto da definire”.

MILAN E JUVENTUS – Parole d’elogio, quelle spese da Gasperini nei confronti del nuovo corso juventino, a dispetto dello svantaggio nella corsa al titolo: “Il Milan sembra avere qualcosa in più della Juventus, ma la voglia di vincere e le prestazioni dei bianconeri quest’anno sono state veramente importanti. Quattro punti pesano, però Conte ha fatto un lavoro straordinario, ed è giusto che ancora ci credano e abbiano delle opportunità per potersela giocare”.

ROMAGasperini ha espresso parere favorevole anche per il chiacchierato progetto giallorosso: “E’ encomiabile l’atteggiamento della società nei confronti di un modo di giocare in cui credono i calciatori e la società stessa. Nonostante i risultati non siano stati sempre soddisfacenti, quello che ha soddisfatto persino una piazza difficile come Roma è che si intravede la possibilità di poter raggiungere risultati importanti attraverso il bel gioco: sarebbe la prima volta che accadrebbe questo in Italia”.

IL DECLINO DEGLI ALLENATORI? – Questa è una stagione contraddistinta da una pioggia di esoneri, il tecnico ha le idee chiare in proposito: “In questo momento fa comodo far ricadere le difficoltà sull’allenatore. Il ruolo del tecnico è stato ridimensionato, non è più un riferimento determinante per la società. Spesso è solo il risultato a fare la differenza. Le valutazioni del giocatore e delle prestazioni mettono in secondo piano l’allenatore rispetto ad altri addetti che lavorano all’interno della società”.

CINA? MEGLIO L’ITALIA – L’ex tecnico nerazzurro ha anche svelato di aver ricevuto offerte di lavoro in questo periodo di inattività: “Sì, ho pensato di lavorare all’estero: c’è stata anche un’opportunità. Un’offerta abbastanza singolare mi è arrivata dalla Cina, un Paese dove il calcio si sta affacciando in maniera prepotente con grandi investimenti, ma desidero allenare ancora in Italia e prendermi delle soddisfazioni. Il calcio europeo rimane il più prestigioso e il più forte, a dispetto degli importanti investimenti in Brasile, Cina e Russia“.

NAPOLI – Chiosa sugli azzurri, che volano a Londra per sognare la storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League: “Il Napoli ha disputato una grandissima partita all’andata, e può ripetersi a Londra. Servirà una prestazione maiuscola per la Champions League. Abbiamo bisogno che il calcio italiano superi i turni, così ci saranno più posti per andare in Europa”.

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