RadioCalciomercato.it, esclusivo Iezzo su Napoli-Cagliari, Champions League, mercato e futuro

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO IEZZO NAPOLI / ROMA – La gara di ritorno con il Chelsea si avvicina, ma prima di proiettarsi nuovamente sulla Champions League bisognerà superare l’ostacolo Cagliari in campionato. Come è ormai solito fare, anche questa sera al ‘San Paolo’ Walter Mazzarri effettuerà turnover. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Gennaro Iezzo, ex portiere di entrambe le squadre e tifosissimo del Napoli.

NAPOLI-CAGLIARI – “Sono un ex da entrambe le parti. Sarà una bella partita: da un lato c’è squadra in formissima, il Napoli, che mentalmente è carica anche per l’evento della prossima settimana a Londra, e dell’altra parte una squadra che viene da un periodo non positivo ma che vuole fare risultato su un campo difficile come quello del ‘San Paolo’. Distrazione Chelsea? In settimana può capitare, un pensiero ci scappa sempre. Ma quando l’arbitro fischia i giocatori pensano solo a fare una gran partita”.

ESAME CHAMPIONS – “Il Napoli ha l’obbligo di arrivare tra i primi tre per continuare l’esperienza internazionale. E credo che abbia tutte le possibilità. All’andata fu una partita straordinaria. Un Napoli a mille, certo se quella palla di Maggio entrava dentro ora si poteva stare piu tranquilli, però… Bisogna stare attenti alla trasferta di Londra perché si tratta di una squadra con giocatori di grande esperienza e si gioca in un campo non facile: è piccolo, la gente ti sta addosso, ci sarà sicuramente tantissima pressione. Speriamo che i ragazzi mantengano la concentrazione giusta”.

L’ARMA IN PIU’ – “Lo spogliatorio sicuramente è cresciuto. Nella squadra ci sono ragazzi che giocano da tantissimi anni insieme. La differenza la fa la stravanganza, l’allegria dei ragazzi, l’ambiente che circonda il calcio Napoli. E’ questa l’arma in più. La stravaganza e la professionalità mostrata tutti i giorni in allenamento. Poi c’è Mazzarri che ci tiene moltissimo al lavoro. E’ un abbinamento importante per fare grandi cose”.

TRE TENORI – “Se Cavani, Hamsik e Lavezzi resteranno? Questo lo si saprà soltanto a fine campionato. Sono giocatori in grado di fare grandi cose, intorno a loro ci sono squadre importanti proprio per quello che stanno dimostrando in questi anni. E’ normale. Se De Laurentiis, come dice, vuole costruire un Napoli più grande di questo bisogna tenersi questi tre giocatori fondamentali. E poi magari provare a osare a livello economico, provando a raggiungere un secondo-terzo posto o addirittura arrivare più in là e puntare magari alla Champions. Il Napoli ha una base per puntare a qualcosa di importante”.

PRONOSTICI – “Io spero nel terzo posto e nel passaggio del turno. In Champions League può succedere di tutto, il Napoli può mettere in difficoltà tutti. Non so a che livello può arrivare, se al Real o Barcellona, ma può creare problemi. Per la corsa al terzo posto il Napoli può approfittarne: chi sta avanti rallenta e in questo periodo dell’anno il Napoli va sempre forte. Può essere di buon auspicio”

TURNOVER SI’ TURNOVER NO – “I calciatori del Napoli stanno dimostrando il loro valore: Pandev, Dzemaili e lo stesso Grava che veniva da un infortunio. Per una competizione come la Champions con questi ragazzi che vanno mille all’ora è giusto che li si faccia rifiatare con giocatori che peraltro sono entrati negli schemi di Mazzarri“.

CAVALCATA NAPOLI: DALLA C ALLA CHAMPIONS – “Ho avuto il piacere e l’onore di far parte di questo progetto partito dalla Serie C. Mi avrebbe fatto piacere rimanere anche quest’anno. Sono contento per quello che ho dato, c’è grande riconoscenza da parte della gente per strada ancora oggi. E’ la cosa più bella di tutti questi sei anni. Perché non sono rimasto? Non lo so. Bisognerebbe domandarlo a chi sta lì, a chi fa mercato e gestisce la squadra. Io senza rancori ho lasciato Napoli, faccio il tifo senza rammarico, è la mia squadra del cuore da sempre, da quando sono piccolo. Sono scelte della società e dell’allenatore che ho preso massima professionalità”.

FUTURO: DIRIGENTE O ALLENATORE? – “Adesso mi sono fermato. Oggi svolgo il ruolo di direttore generale in una piccola squadra, do una mano ai miei amici di Castellammare. Lo faccio come un amico, porto un po’ di esperienza a questi ragazzi. Ma da grande preferisco fare altro. Spero di entrare a Coverciano a giugno. Quello che mi piacerebbe fare è l’allenatore. Bisogna vedere poi se uno è portato. Sicuramente aver avuto tantissimi allenatori mi aiuta, ho sempre rubato qualcosa da ognuno di loro. Vediamo se un domani sarò capace di trasmettere ai giocatori quello che ho imparato e se qualche squadra mi vorrà”.

 

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *