RADIOCALCIOMERCATO.IT CHIEVO-INTER MARAZZINA / ROMA – Massimo Marazzina, doppio ex di Chievo e Inter, è intervenuto in esclusiva a RadioCalciomercato.it, la web radio di Calciomercato.it, per commentare la delicata sfida di stasera e il momento delle due squadre.
CHIEVO-INTER – “E’ una sfida che mi riporta a pensieri positivi perché ci sono delle partite che abbiamo vinto a San Siro, ma in generale giocare contro l’Inter è sempre un onore. Io sono cresciuto nel vivaio nerazzurro, ho avuto la fortuna di esordire in prima squadra e successivamente di segnare spesso all’Inter. Se segnavo spesso perche’ avevo il dente avvelenato? No, assolutamente. L’Inter è una squadra che aveva bisogno di campioni già pronti”.
CRISI INTER – “I motivi del periodo no dell’Inter? Magari sono mancati degli innesti pero’ anni fa, quando l’Inter vinceva tutto, era una squadra difficilmente migliorabile. Nel frattempo pero’ altre squadre con il tempo si sono migliorate, diminuendo il gap con i nerazzurri”.
PAROLE JULIO CESAR – La scossa, pero’, è arrivata a fine primo tempo contro il Catania grazie alle parole di Julio Cesar…Ma non dovrebbe essere il tecnico a spronare la squadra? “L’allenatore puo’ dire tutto quello che vuoi ma sono i giocatori – continua l’ex punta – ad andare in campo e ci sta se nei momenti di difficoltà un portiere o un difensore importante si prendono la responsabilità di dire delle parole importanti. Il bicchiere comunque dopo la partita di Catania è mezzo vuoto”.
CHIEVO – Altri umori si respirano invece a Verona: “Basta dire favola o sorpresa Chievo perché il Chievo è una realtà consolidata. Sono salvi…quasi e quindi possono giocare con maggiore spensieratezza. L’Inter magari ha la testa alla partita di Champions ma non vogliono fare brutta figura. Un pronostico? Penso un pareggio”
BOLOGNA – Marazzina ha vestito dal 2006 al 2010 la maglia del Bologna, un’altra squadra che puo’ guardare la classifica con tranquillita’: “Hanno trovato una continuità di risultati e penso che farà un finale di campionato tranquillo, ha i mezzi per salvarsi prima”.
