CAMPIONE AI RAGGI X FLORENT MALOUDA/ ROMA – Non è un anno esaltante per il Chelsea: in attesa della sfida verità di mercoledì prossimo con il Napoli in Champions allo ‘Stamford Bridge’ (durante la quale i ‘Blues’ cercheranno una difficile rimonta dopo il 3-1 subito in Italia) la risalita in campionato verso il quarto posto sembra difficile nonostante le buone sensazioni diffuse nell’ambiente dalla prima vittoria dell’era Roberto Di Matteo, che da alcuni giorni ha sostituito l’esonerato Villas Boas. L’età media della squadra è piuttosto avanzata, e a prescindere dal fatto se sarà o meno ancora Di Matteo l’allenatore la prossima estate Abramovich dovrà per forza di cose ringiovanire la rosa, il che mette in forte dubbio la permanenza di alcuni giocatori che negli ultimi anni hanno contribuito a rendere grande il club inglese (leggi la nostra news al riguardo).
PARIGI NEL DESTINO? Tra chi probabilmente cambierà aria per cercare maggiore spazio da un’altra parte c’è Florent Malouda, che dopo 5 stagioni con la maglia del Chelsea potrebbe trasferirsi in un altro campionato per rilanciarsi in vista soprattutto dei Mondiali del 2014, competizione alla quale non vuole mancare. Le pretendenti non gli mancano, dalla Lazio fino al Liverpool, ma la squadra che sembra favorita per aggiudicarselo sembra il Psg, anche e soprattutto per la presenza di Ancelotti in panchina, visto che l’allenatore italiano ha sempre dimostrato di stimare il centrocampista francese.
PRIMI PASSI Classe 1980, Malouda completa la sua crescita e debutta anche nella prima divisione francese nel Châteauroux, squadra in cui dimostra il suo grande talento al punto da meritarsi, nel 2000, la chiamata del Guingamp. Nel club bretone Malouda resta tre anni, durante cui si impone come uno dei giovani più interessanti del calcio francese e incrocia la sua strada con quella di un futuro compagno anche nel Chelsea, ovvero Didier Drogba. Le buone prestazione nel Guingamp attirano l’interesse del Lione, club che ha da poco iniziato una serie incredibile di vittorie.
LYON Alla “Gerland” Malouda esplode definitivamente, guadagnandosi un posto fisso in Nazionale e diventando uno dei più forti esterni offensivi del mondo. La grande velocità e la tecnica sopraffina ne fanno un giocatore assolutamente unico, spesso decisivo in zona gol, determinante per i 4 titoli francesi conquistati nei 4 anni in cui indossa la maglia del Lione. Insieme a Abidal, Juninho Pernambucano e altri Malouda forma una delle squadre francesi più forti di sempre, cui mancherà però la definitiva consacrazione europea, a lungo sognata ma per vari fattori mai conseguita.
LONDRA Forse anche per questo, nel 2007, Malouda accetta l’offerta del Chelsea all’epoca allenato da Josè Mourinho. Dopo pochi mesi, però, il portoghese lascia la panchina e Abramovich punta su Grant, che ha il grande merito di trascinare i “Blues” a un passo dalla vittoria della Champions. A livello personale, però, per Malouda non è una grande stagione, visto che l’allenatore israeliano lo considera una seconda scelta anche se lo manda in campo dal primo minuto nella sfortunata finale di Mosca con il Manchester United.
CONSACRAZIONE Nonostante la grande delusione per la Coppa dei Campioni ancora una volta sfumata, per il francese le cose migliorano e negli anni successivi, soprattutto quando arriva Carlo Ancelotti in panchina, diventa uno dei punti fermi del Chelsea che tra l’altro vince la Premier League nel 2009/2010. Con la maglia della Nazionale, dopo l’ottimo Mondiale del 2006 (la Coppa andò all’Italia solo dopo i rigori), le cose non gli vanno benissimo né ad Euro 2008 né tantomeno nella travagliata spedizione in Sudafrica nel 2010.
OBIETTIVI Nonostante il poco spazio che sta trovando nel suo club il CT Blanc sta continuando a dargli fiducia, e l’ala molto probabilmente parteciperà agli Europei in programma questa estate. Poi l’obiettivo di Malouda si sposterà verso il Brasile, Paese ospitante dei Mondiali in programma nel 2014, e per centrarlo probabilmente deciderà di spostarsi da Londra. Considerate le sue ancora ottime condizioni fisiche e la sua grande voglia di vincere, chi lo prenderà potrebbe fare un grandissimo affare.