Molti storceranno la bocca perchè il terzino giallorosso è andato a segno su punizione: ma anche su calcio piazzato si può dare spettacolo tanto che in passato alcuni giocatori, da Batistuta a Roberto Carlos, sono entrati nella leggenda anche grazie alle loro doti balistiche con una barriera di avversari piazzata a 9,15 metri dal pallone. I tifosi del Genoa, in particolare, ancora ricordano le ‘bombe’ di Carlos Branco, brasiliano specialista delle punizioni, in particolare quella nell’andata del mitico doppio confronto con il Liverpool nella Coppa Uefa1991/92. E, ironia della sorte, a ricordare loro la prodezza dell’amato terzino verdeoro ci ha pensato ieri il leccese Brivio, all’81’ minuto della sfida tra ‘Grifoni’ e leccesi.
Brivio, terzino sinistro classe 1988, si sta imponendo quest’anno come uno dei giovani più interessanti nel suo ruolo. Sulla fascia spinge con personalità e costanza, poche settimane fa ha trovato anche il primo gol in Serie A contro il Siena. Quando ieri l’arbitro ha fischiato una punizione a una distanza di circa 30 metri dalla porta di Frey non ci ha pensato due volte e si è proposto per la battuta a rete. La traiettoria del pallone che è venuta fuori dal suo sinistro è stata implacabile per il portiere genoano, che è riuscito solo a sfiorare e farsi piegare le dita dal missile del terzino giallorosso. Se a qualsiasi terzino sinistro di oggi viene chiesto quale fosse il suo modello da bambino, chi non risponderà Maldini farà il nome di Roberto Carlos. Ecco, prima di Roberto Carlosc’era Claudio Branco, e ieri Davide Brivio ci ha fatto rivivere l’emozione per quel magnifico gol di 20 anni fa.
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