Musica, morte Lucio Dalla: da Jovanotti a Ligabue, ecco tutti i ricordi più belli

MORTE LUCIO DALLA / ROMA – La morte di Lucio Dalla ha lasciato sbalorditi tutti: una scomparsa improvvisa che è stata commentata da molti personaggi di spicco in Italia nelle ultime ore. Calciomercato.it ha voluto riassumere alcuni dei pensieri più belli rivolti al cantantautore bolognese, a partire da quelle in esclusiva di Maurizio Setti, vicepresidente del Bologna, squadra del cuore di Dalla, fino a quelle di Venditti, passando per Vasco Rossi, Jovanotti e tanti altri:

Maurizio Setti: “E’ stato un personaggio unico nel mondo della musica, italiano e mondiale. Sono un appassionato di musica, e ‘Caruso’ è la mia canzone preferita in assoluto…

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Tullio De Piscopo: “Ha suonato il clarinetto in uno dei pezzi più importanti della mia storia che è Namina. Ci sono tanti bei ricordi, tanti racconti come quelli su Padre Pio che lui aveva conosciuto…

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Luigi De Laurentiis: Dalla e Carlo Verdone girarono assieme ‘Borotalco’…

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Gianni Morandi al Tg1: “Ci conoscevamo dal ’63 eravamo legati dal tifo per il Bologna, la squadra del cuore, e dalla musica. Sentire che un artista così grande ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi. Mi manca un grandissimo amico oltre al fatto che lui è fra i più grandi artisti che ha lasciato tracce incredibili”.

Jovanotti da Twitter: “Oh no dai no…non ci posso credere dai…davvero non posso crederci”.

Valentino Rossi su Twitter: “Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara. Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio”.

Adriano Celentano: “Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Ti volevo e ti voglio bene”.

Vasco Rossi: “La notizia corre in rete, passa di bocca in bocca… è morto Lucio Dalla… Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno. Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C’est la vie, questa è la vita ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti. Un colpo a tradimento, la fatalità, il caso! Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi! Wiva Lucio Dalla”.

Ligabue: “Parecchi anni fa, mi arriva una chiamata sul telefono. Io rispondo ed era proprio lui. Non c’eravamo mai sentiti prima. Mi dice “Guarda, scusa se ti disturbo, ma avevo bisogno di dirti una cosa velocissima. Ho sentito la tua nuova canzone per radio e vedrai che con quella vendi settecentomila copie”. Io non feci neanche in tempo a ringraziarlo per la sorpresa che lui aveva già messo giù. Dentro di me pensavo “See, settecentomila copie… ma quando mai…”. La canzone, appena uscita, era “Certe notti”. Concludo dicendo che fra le tante cose che ammiro in lui c’è la sua anomalia. Lo classificano fra i cantautori ma è un’etichetta che non lo inquadra bene. Lui era ed è Lucio Dalla”.

Antonello Venditti: “Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni 70 e 80. Muore una parte importante di me”.

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