Derby Roma-Lazio, i pronostici degli ex Dacourt e Dabo

DERBY ROMA LAZIO DACOURT DABO / ROMA – Olivier Dacourt e Ousmane Dabo giocano il derby a parole. Sulle frequenze di Radio Manà Manà gli ex centrocampisti di Roma e Lazio si lasciano ad andare ad alcune considerazioni sul match che si giocherà domenica alle 15.

DACOURT
RICORDI E CERTEZZE – “Non ho mai perso contro la Lazio, ho vinto anche quando giocavo con il Leeds. La Roma vincerà il derby“.
CASO DE ROSSI – “L’allenatore quando è arrivato ha stabilito delle regole che vanno rispettate per tutti. Se Luis Enrique pensa che Daniele abbia sbagliato allora è stato giusto punirlo, anche perché così si da un segnale di rispetto verso gli altri compagni. Con Capello non ci sono mai stati problemi del genere. Siamo tutti importanti ma nessuno è indispensabile. De Rossi è l’anima della squadra e recuperarlo è un’ottima cosa per la Roma. Su una singola partita la squadra giallorossa può vincere contro tutti. La Roma ha molta più qualità a centrocampo rispetto alla Lazio. De Rossi e Pjanic, che sta facendo un grande campionato, sono molto tecnici. Al derby si vedono i veri uomini. La Roma si sta ricostruendo mentre la Lazio è più esperta e la squadra gioca insieme da almeno due anni”.
KLOSE PIU’ DI TOTTI – “E’ più importante Klose per la Lazio che Totti per la Roma, senza di lui i biancocelesti avrebbero difficoltà a segnare. Klose fa gol sempre e anche quando non si vede può essere decisivo”.
LUCHO CONVINCE – “L’idea di calcio di Luis Enrique mi convince, non è mai facile fare un gioco nuovo in Italia. Bisogna avere pazienza però la Roma tatticamente quando gioca è un piacere per gli occhi. In Serie A è complicato perché non ti chiedono la bellezza del gioco ma la vittoria”.

DABO
DERBY X2 – “Il derby? Sono sicuro che la Lazio non perderà. Vincerà o al massimo ci sarà un pareggio. Vedo meglio la Lazio della Roma, è più squadra. Il centrocampo dei biancocelesti è più forte di quello degli avversari. Al derby però non conta tanto la qualità ma il carattere e la voglia di vincere. La Roma gioca all’attacco ma in Italia è difficile perché le squadre sono molto organizzate. Caso De Rossi? Non mi ricordo che un giocatore arrivato in ritardo sia andato mai in tribuna, al massimo una multa“.
SORPRESA REJA – “Sono contento che Reja sia rimasto soprattutto perché ora c’è il derby. Le sue ennesime dimissioni mi hanno meravigliato, così come mi ha meravigliato come si sia gestita questa vicenda in maniera pubblica. Le ripercussioni dopo l’aut-aut di Reja possono essere positivi perché la squadra è con il mister. Peccato perché all’esterno l’immagine della Lazio è stata percepita male. Ha un gruppo molto coeso, sono più concreti rispetto alla Roma. Più cinici anche se meno belli. Klose? Spero stia bene, quando gioca segna sempre”.

A.B.

 

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