Juventus, Campioni ai raggi X: Giorgio Chiellini

CAMPIONI RAGGI X CHIELLINI JUVENTUS / TORINO – Dopo Buffon e Del Piero, nella Juventus di oggi è presente un altro superstite di quella squadra straordinaria che nel 2006 fu declassata dalla scandalo di Calciopoli: il suo nome è Giorgio Chiellini. Rimasto a Torino nonostante la retrocessione nel campionato cadetto, ‘Chiello’ può essere considerato uno dei giocatori simbolo della nuova Juve, che incarna perfettamente il nuovo spirito bianconero voluto da Antonio Conte.

LA CURA CONTE – Reduce da una deludente stagione, Chiellini ci ha messo un po’ prima di tornare ai suoi standard abituali, nonostante l’approdo in panchina di Antonio Conte. Oltre che sulla posizione in campo, terzino sinistro o centrale difensivo, l’allenatore pugliese ha lavorato molto sull’aspetto psicologico del giocatore, dandogli tutta la tranquillità e la fiducia di cui aveva bisogno. Dopo tante prestazioni opache, però, i risultati alla fine sono arrivati: il gol del pareggio siglato contro la Roma e quello più recente, che ha spianato la strada al successo della Juventus sul Catania, infatti, stanno a testimoniare proprio la sua definitiva rinascita. Una rinascita agevolata anche dal rendimento costante e prezioso dei suoi compagni di reparto come Barzagli e Bonucci.

LA CARRIERA – Nato a Pisa il 14 agosto del 1984, Chiellini fa il suo esordio nel calcio professionistico grazie al Livorno, con il quale ottiene la doppia storica promozione dalla Serie C1 alla Serie A. Nel 2003 la Roma di Fabio Capello acquisisce dai labronici la metà del suo cartellino, ma l’anno successivo è la Juve, passata sotto la guida tecnica dello stesso Capello, a diventare l’unica proprietaria delle sue prestazioni superando alle buste proprio i giallorossi. Dopo un anno in prestito nella Fiorentina, appena tornata nella massima serie, nel 2005 torna definitivamente a Torino conquistando un posto da titolare nella squadra composta da campioni del calibro di Cannavaro, Thuram, Ibrahimovic, Del Piero, Buffon e Nedved: una squadra che si laurea per la seconda volta consecutiva campione d’Italia, ma che nella primavera del 2006 viene investita dallo scandalo di Calciopoli. Giorgio però ormai si sente juventino a tutti gli effetti e così, a differenza di altri suoi compagni, decide si seguire la Vecchia Signora anche in Serie B. E’ proprio in quella stagione che il neo allenatore Didier Deschamps lo reinventa difensore centrale, una posizione questa che gli permette poco dopo anche di guadagnarsi un posto fisso nella Nazionale di Roberto Donadoni. I bianconeri, nel frattempo, tornano in Serie A e lui diventa insieme a Buffon e Del Piero uno dei giocatori più amati dai tifosi juventini: il merito va attribuito anche alle sue strabilianti performance in maglia azzurra nell’Europeo del 2008 che lo etichettano, di fatto, come uno dei difensori italiani più forti in circolazione. Le stagioni successive della Juventus però vivono di più bassi che alti e così le sue prestazioni ne risentono, come conferma anche il Mondiale in Sudafrica del 2010, il primo della sua carriera.

CARATTERISTICHE – Il suo doppio impiego, terzino e centrale, nasce proprio dalla molteplicità delle sue caratteristiche: alto un metro e 86 per 76 kg, Chiellini sa abbinare perfettamente potenza e velocità, due qualità basilari per il difensore moderno. Molto abile nell’anticipo e nel gioco aereo, la particolarità di ‘Chiello’ è quella di essere spesso decisivo sotto porta.

HOBBY Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, con voto finale di 109 su 110, Chiellini è un appassionato (oltre che di calcio) anche di basket, ed in particolare, è un grande fan dei Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. Nel tempo libero ama navigare sul web, come dimostra la gestione personale del suo sito ufficiale, della sua pagina di Facebook e di quella su Twitter.

FUTURO – Nonostante i tanti attestati di stima ricevuti in questi anni da molti club importanti come Real Madrid, Manchester United e Liverpool, il futuro di Giorgio Chiellini dovrebbe essere legato ancora per molti anni alla Juventus. Il suo sogno, come ha ammesso lui stesso sul proprio sito ufficiale, è quello di vincere con la maglia bianconera la Coppa dei Campioni e con quella della Nazionale la Coppa del Mondo. Prima però per Giorgio, c’è un altro obiettivo da raggiungere, sicuramente più a portata di mano: lo Scudetto. Anche se il titolo del 2006 lo sente suo, ufficialmente la sua bacheca è ancora vuota di trofei importanti. Vincerlo, infatti, vorrebbe dire per lui e per tutto il popolo juventino, cancellare una volta per tutte l’incubo di Calciopoli.

 

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