JUVENTUS-CATANIA, PARLA CONTE / TORINO – “Gli arbitri? In quanto a stile ed eleganza, non credo di dover prendere lezioni da nessuno”. Antonio Conte controreplica piccato alle ‘accuse’ rivoltegli da addetti ai lavori e non solo, dopo lo sfogo del tecnico della Juventus al termine della controversa gara di mercoledì a Parma. Il trainer bianconero cerca comunque di abbassare i toni della polemica: “Sono sicuro che contro il Catania sarà una bella partita, senza alcun tipo di condizionamento – ha spiegato Conte nella conferenza stampa di vigilia – Sono contento che il designatore Braschi in settimana abbia confermato l’errore dell’arbitro. Sono parole che aiutano a stemperare. Sono sereno, ho solo detto la mia opinione – ha proseguito -. Non ero arrabbiato e non ho contestato gli episodi. Ho parlato solamente di un tipo di aria che si respirava”.
“Le parole di Ranieri? Mi sembrano strane le sue dichiarazioni. Mi lasciano perplesso. Lui ha voluto intendere che, chi alza la voce, si spera non condizioni le partite – ha sottolineato Conte -. Però non ho nulla contro Ranieri, lo stimo, rispetto le sue conclusioni. Giovinco? Mi scuso con lui, ho espresso un giudizio non corretto nei suoi confronti in riferimento all’episodio del rigore. Non ha simulato, non avrei dovuto esprimermi in quella maniera”.
Una Juve, che malgrado i ‘presunti’ torti arbitrali, stenta e non poco in questo periodo ad inflizare le difese avversarie: “Anche al ‘Tardini’ abbiamo fatto una buona partita – ha dichiarato Conte -. Dobbiamo solo fare qualche gol in più. È un momento poco fortunato, anche perché analizzando i dati statistici il nostro gioco risulta produttivo. Dobbiamo mantenere alto il nostro livello di competitività, è un momento importante della stagione – ha aggiunto -. Siamo cresciuti in fretta, per noi è un orgoglio essere considerati al livello del Milan”.
