EDITORIALE TRAMACERE RADIOMILANINTER INTER LAZIO / ROMA – Fin da bambino, quando ancora frequentavo le scuole elementari, mi hanno insegnato che 3*4 fa 12, che 9*9 fa 81, ma che, per una maggiore sicurezza, esisteva un’operazione, chiamata “prova del nove”, con cui verificare la corretta soluzione dell’operazione.
Dopo sei vittorie consecutive in campionato, tre punti portati a casa in un derby tatticamente perfetto, una convincente prestazione in Tim Cup (anche da parte dei cosiddetti “comprimari”), giornalisti, operatori, dirigenti e calciatori considerano questa Inter rinata e in lotta su tutti i fronti a pieno titolo.
Le insidie che si celano dietro alla partita di domenica sera contro la Lazio, possono a tutti gli effetti far considerare il match come “la prova del nove” per la truppa guidata da Claudio Ranieri. La Lazio, infatti, è la prima concorrente diretta al terzo posto, davanti in classifica di un solo punto, ed ha in rosa giocatori capaci, per qualità tecniche e atletiche, di mettere in difficoltà gli uomini nerazzurri.
Le insidie, tuttavia, possono non derivare solo dagli avversari, ma, al contrario, le scelte tecnico-tattiche che dovrà affrontare Ranieri potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio. La presenza o meno di Sneijder dal primo minuto potrebbe sconvolgere l’equilibrio trovato, con tanta fatica, nel corso delle ultime sfide. Il 4-4-2 non veste alla perfezione il folletto di Utrecht che dovrebbe ricoprire il ruolo di esterno sinistro (scalzando il pur buon Alvarez) oppure, passando ad un 4-4-1-1, potrebbe agire alle spalle dell’unica punta Milito. La vera chiave di volta, tuttavia, sarà la sostituzione del fondamentale Thiago Motta: il giallo rimediato nel derby costringerà Ranieri a ridisegnare il centrocampo nerazzurro; Zanetti verrà probabilmente spostato al centro con l’inserimento dell’ex Faraoni all’esterno destro.
Ma chi costruirà gioco a centrocampo? Zanetti e Cambiasso sembrano aver ritrovato la giusta condizione atletica, ma il palleggio e l’impostazione ragionata non sono sicuramente il loro punto di forza. Manca in rosa, come sempre, il ricambio di livello per il centrocampista italo-argentino. Marco Branca ha confermato l’interesse per Fredy Guarin: il centrocampista del Porto sarebbe una degna alternativa per portare alla giusta conclusione tutti gli obiettivi stagionali.
6 (vittorie consecutive) + 1 (derby vinto per il morale) + 1 (vittoria negli ottavi di Tim Cup) = 8. Manca la sfida con la Lazio che diventa quindi, a tutti gli effetti, la vera prova del 9.
