Atalanta-Juventus, Conte: “C’è voglia di tornare grandi”. E su Matri-Borriello…

VIGILIA ATALANTA JUVENTUS PAROLE CONTE / TORINO – “Siamo primi perché c’è stato entusiasmo, sacrificio e voglia di dimostrare che la Juve vuole tornare nell’elite del calcio. Questo ci ha accompagnato nel girone di andata e ora dovremo fare altrettanto nel girone di ritorno, anche se so che ripetersi non sarà facile”. Così Antonio Conte alla vigilia del match con l’Atalanta. Il campionato è al giro di boa e strappare una vittoria domani a Bergamo significherebbe portarsi a casa il simbolico titolo di campione d’inverno, che in gergo calcistico si traduce in ‘mezzo Scudetto’. La Juventus non vuole assolutamente perdere la testa della classifica: “So che posso contare su giocatori che hanno voglia di fare qualcosa di straordinario -assicura il tecnico bianconero in conferenza stampa-. Sognare non costa nulla e dovremo fare di tutto per rimanere aggrappati fino alla fine. Firmare per un terzo posto a fine campionato? Non l’avrei fatto quest’estate e non lo farei adesso. Io non firmo mai per obiettivi minimi. Noi abbiamo l’obbligo di continuare a dare il massimo e di continuare a sognare“.

L’AVVERSARIO – “L’Atalanta ha messo insieme 26 punti e questo la dice lunga sulla sua forza. Ha un allenatore bravo, che è riuscito a dare anima alla squadra, e giocatori che, nonostante l’ambiente via un momento non felice per i motivi che tutti conosciamo, stanno facendo cose straordinarie. Noi però ci teniamo a finire davanti a tutti il girone di andata e l’unico modo per essere sicuri di farcela è vincere“.

RITORNO DA EX – “E’ stata un’esperienza costruttiva, durante la quale sono cresciuto molto, anche grazie agli errori. Se ci ripenso provo rabbia e delusione, perché so che in altre situazioni, con altri uomini , la storia sarebbe stata diversa. E so che il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato”.

BORRIELLO O MATRI? – “Borriello deve continuare a lavorare e fare suoi alcuni concetti come intensità e ritmo, ma si sta mettendo a disposizione e mi lascia ben sperare per presente e futuro. Chiunque giochi comunque non c’è la necessità di variare modulo o atteggiamento. Cambierebbero semplicemente le caratteristiche del singolo giocatore”.

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