Mercato Inter, Juventus e Milan, le letterine di Ranieri, Allegri e Conte: ecco cosa hanno chiesto per Natale!

MERCATO INTER, JUVENTUS E MILAN, LE LETTERINE DEGLI ALLENATORI / ROMA – “Caro Babbo Natale. Per quest’anno vorrei trovare sotto l’albero….”. Le letterine dei bambini a Natale cominciano sempre così, con molta speranza e tanta fantasia. Ed è un pò quello che succede in questo periodo anche ai nostri allenatori. Conte, Ranieri e Allegri infatti hanno già in mente i propri rinforzi in vista del mercato di gennaio, perchè ognuno ha le proprie necessità e i propri obiettivi. Calciomercato.it vi porta alla scoperta delle letterine che i tre allenatori hanno scritto a Babbo Natale, o se meglio credete, ai loro presidenti.

VOGLIA DI TEVEZ – “Caro Papà Natale, mi piacerebbe trovare quest’anno sotto l’albero un calciatore argentino di nome Carlos Tevez…”. Senza dubbio inizia così la lettera di Allegri forse più indirizzata a Galliani che al simbolo del Natale. Carlitos Tevez è sicuramente l’obiettivo primario del mercato del Milan e come confermato dallo stesso Galliani, se non dovesse arrivare l’argentino, non ci sarebbero molte chances per altri ataccanti di vestire la maglia rossonera. Sostituire Cassano è la priorità; farlo con uno degli attaccanti più forti al mondo è il sogno. E l’operazione di giorno in giorno subisce novità, rallentamenti, accelerate e colpi di scena. L’ad milanista ha promesso che farà di tutto per accontantare Allegri e tifosi, travestendosi da Babbo Natale, ma basterà con un City forte della propria posizione? Intanto sembra essere congelato l’affare Maxi Lopez, non più così scontato. Forse un ritocco potrebbe essere fatto in difesa dove preoccupano le condizioni fisiche di Nesta e le garanzie offerte dai vari Taiwo, Yepes e Bonera. Allegri comunque deve mettersi l’animo in pace perchè se qualcuno dovesse arrivare, sarà solo se si presenterà una formidabile occasione qualità-prezzo in stile Nocerino ed è per questo non ha avuto neanche troppe pretese.

UN JESUS E POI… – Non c’era acquisto più azzeccato in questo periodo per l’Inter di uno che porta il nome di Juan Jesus. Ranieri uno spazio nella letterina per un difensore lo aveva lasciato e i dirigenti nerazzurri lo hanno accontentato. Con Chivu sul piede di partenza il giovane brasiliano è diventato l’obiettivo primario. Di lui si dice un gran bene e i nerazzurri hanno quasi chiuso la trattativa attorno ai 4 milioni. Centrale e da terzino sinistro, Juan Jesus rappresenta il futuro nerazzurro nel reparto arretrato insieme a Ranocchia, ma ci vorrà un pò di tempo per adattarsi al nostro calcio. Sicuramente il tecnico testaccinio avrà chiesto anche un centrocampista, non Kucka, per il quale non impazzisce, ma uno di qualità. E qui la palla, o meglio, il portafoglio, passa a Moratti e al suo buon cuore per i colori amati. Ranieri spera in un campione: Marin e Hazard su tutti. Questi però sono più sogni per giugno che per un Natale economicamente povero come questo. Più probabili Gomez del Catania, Schelotto dell’Atalanta o il rifiutato Krasic. E poi un pò di fortuna, tanta fortuna, perchè quella non guasta mai, soprattuto se devi inseguire e riconquistare le posizioni che contano.

UN BORRIELLO E’ PER SEMPRE – Tra i tre Antonio Conte è quello che forse può liberare di più la fantasia perchè in questi ultimi anni, soprattuto nella passata estate, la Juventus ha dimostrato di non aver timore ad investire sul mercato per ricostruire una squadra giovane e di qualità. Il tecnico bianconero allora ha chiesto un pò di cose. Primo che siamo epurati tutti coloro che alla causa juventina non servono più. Quì si leggono i nomi dei vari Toni, Amauri, Iaquinta e Grosso. Allo stesso tempo però un attaccante ci vuole e Marco Borriello non dispiace, soprattuto se l’operazione potesse farsi low cost. L’attaccante napoletano è stufo di Roma e di Luis Enrique e questo potrebbe essere decisivo. Poi c’è l’incognita difensore. Bruno Alves e Hummels sono i nomi in cui Conte spera. Alex e Bocchetti sono quelli più plausibili. E tutto sommato non c’è da lamentarsi perchè Babbo Marotta sa come si fa ad accontantare un allenatore e per questo Conte avrà trascorso una tranquilla vigilia.

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