Calcioscommesse, spunta telefonata Doni a società dirigente Atalanta

CALCIOSCOMMESSE DONI ATALANTA TELEFONATA / BERGAMO – Nell’ordinanza del gip di Cremona Salvini, che lunedì ha portato all’arresto dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e di altre sedici persone, c’è un’intercettazione tra una delle schede che il calciatore utilizzava per parlare ‘in sicurezza’ e un cellulare intestato alla ‘Mdf Italia Spa’, società di cui è presidente Isidoro Fratus, membro del consiglio d’amministrazione della squadra orobica: lo rivela ‘L’Eco di Bergamo’ nell’edizione odierna. La telefonata avviene il 24 marzo, due giorni prima di Padova-Atalanta, alle 18.18: non è chiaro, pero’, con chi abbia parlato Doni. Il match in questione è uno di quelli finito nel mirino della magistratura: “Si tratta di una partita che, secondo quanto si desume dalle intercettazioni, ha visto raggiunto l’obiettivo che le squadre stesse si proponevano – si legge nell’ordinanza -. L’esistenza di un accordo tra le due società è sostanzialmente confermato dalle dichiarazioni rese in occasione degli interrogatori”. Una situazione davvero difficile quella che sta vivendo l’ambiente atalantino dopo le note vicende estive che hanno portato alla penalizzazione di sei punti in classifica.

Alessio Lento

Doni (Getty Images)

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